davidem27 ha scritto:
Non si tratta tanto si supporti, quanto di sensibilità e apprendimento a centrare perfettamente l'offset.
-se il secondario fosse leggermente sovradimensionato rispetto a quello teorico calcolato per la piena illuminazione (bastano un paio di mm in più sull'asse minore)
e
-se il focheggiatore fosse collimabile (posizione e tilt)
l'offset del secondario si potrebbe addirittura eliminare, questo in virtù dei 4 gradi di libertà del secondario e del fatto che non è obbligatorio avere l'angolo di 90° tra focheggiatore e asse del primario, ma basta che i due assi siano coincidenti (ovviamente dopo la riflessione del secondario) per non introdurre astigmatismo nè altre aberrazioni.
http://web.telia.com/~u41105032/kolli/kolli.html qui si può capire bene il perchè.
In ogni caso è molto più semplice impostare un offset generoso (a spanne su questi f/3 siamo sul cm, mm più, mm meno) piuttosto che uno molto piccolo.
davidem27 ha scritto:
Poi, abbiate pazienza, ma che schifo di contrasto devono avere con quel secondarione....
Stiamo parlando di un 50cm, dove la possibilità di vedere calma la figura di diffrazione (e quindi di apprezzare il primo anello di fresnel, che aumenta di luminosità all'aumentare dell'ostruzione) è tendenzialmente zero. Chiaro che non è uno strumento per l'alta risoluzione, ma parlare di "schifo di contrasto" mi pare esagerato, soprattutto dato che non credo che qui nel forum ci sia qualcuno che abbia mai guardato in un newton f/3 e per quanto mi riguarda la curiosità è tantissima.
I problemi su questi strumenti sono altri:
1) coma (qualcuno dice che i correttori arrivano?)
2) difficoltà di collimazione, indubbia, ma con un po' di pratica....
ciao
dan