fabio_bocci ha scritto:
La gravità, per quanto ne sappiamo, si trasmette esattamente alla velocità della luce.
è quel _per quanto ne sappiamo_ che rende lecita la domanda e fa spendere milioni di euro in esperimenti.
Poi se anche si propaga alla velocità della luce come la metti con la diffusione? (scattering per gli anglofoni).
Quando esplode una supernova prima del lampo visibile arriva un flusso di neutrini, perchè mentre questi attraversano la materia ultradensa della stella senza incontrare resistenza, la luce subisce scattering multiplo (viene emessa, assorbita dalla materia nelle immediate vicinanze che a sua volta la riemette e via dicendo per cui impiega un tot di tempo abbastanza elevato prima di uscire e diventare visibile, idem per la radiazione prodotta nel nucleo solare che se non sbaglio impiega giorni/settimane per raggiungere la fotosfera, pur viaggiando alla velocità della luce).
Insomma, non è banale studiare come si propaga la gravità e non darei nulla per scontato dicendo "per quel che ne sappiamo".
Per quel che ne sapevano nel 1400 la Terra era piatta e immobile al centro dell'universo.
Per quel che ne sapevano agli inizi del 1900 se viaggio su un treno a 200mila chilometri al secondo e su di esso mi metto a correre a 150mila chilometri al secondo arrivo alla velocità di 350mila chilometir al secondo.
E di esempi simili la scienza è piena
ciao
dan