Da quando mi sono convertito al binocolone, la mia filosofia osservativa si è rovesciata ed è diventata quella di "lasciare che i Messier egli NGC vengano a me"....
In pratica, definisco un'ampia porzione di cielo e, tenendomi dei riferimenti, comincio a scandagliarla lentamente col binocolo, su e giù, destra e sinistra, come si farebbe con un cerca metalli su una spiaggia di Portofino a fine stagione...
Un occhiata al red dot ogni tanto e via.
Gli oculari a 45° e l'ampio campo reale, mi aiutano molto a non perdere l'orientamento e sapere sempre su per giù dove mi trovo.
Qualche oggetto prezioso prima o poi lo catturo...Se lo riconosco, bene così, altrimenti cerco di ricordarmelo e per poi indagare a fine serata o il giorno dopo.
E se proprio non trovo nulla?
Mi sento ugualmente appagato, perché nel frattempo mi sono goduto il panorama e spesso anche anonime combinazioni di stelle formano dei disegni geometrici che stimolano la mia fantasia. Anzi a volte sono persino più belli degli oggetti catalogati.
Lo so, gli astrofili più seri e motivati storceranno la bocca.....

...Chiedo venia....

assolutamente sapere chi sono, come si chiamano... e cio' puo' causare enormi perdite di tempo a guardare carte e pc.
naturalmente non se ne parla proprio di cercarli il giorno dopo e passare avanti!