photallica ti ha gia' detto parecchie cose, posso aggiungere che da ex possessore mi son gia' pentito d'averlo venduto. la qualita' in effetti non era costante, soprattutto nei primi anni di commercializzazione. io l'ho preso nel 2005 e rivenduto un mese fa, posso dirti che era un ottimo strumnento con il limiti nel fuocheggiatore (che avevo sostituito con un crayford e ti consiglio di fare lo stesso se il tele merita) e nella mole che mette in crisi parecchie montature. tornando alla qualita' credo che negli ultimi anni sia migliorata (probabile un piu' attento QC da parte dei cinesi e l'introduzione di sistemi di lavorazione piu' efficienti. ad ex. i celestron hanno il trattamento XLT, non so se pure gli SW). il cromatismo e' evidente, soprattutto se utilizzato a tutta apertura su oggetti molto luminosi. gia' diaframmandolo (quando le circostanze lo necessitano) con il suo tappo a 11cm si riduce di parecchio. la morte sua sarebbe trovargli un chromacorr (ma purtroppo per te e' come fare 5 al superenalotto, chi ce l'ha di solito se lo tiene) per avere veramente una riduzione cromatica notevole. altrimenti un filtro giallo (w11 o w8) ti risolve parzialmente il problema annegando, pero', le immagini nella dominante giallina del filtro. io ti consiglio di lasciare perdere i vari contrast booster, fringe killer.... spendi solamente di piu e ottieni la medesima resa. il mio (con tanto di chromacor e seing buono) arrivava oltre i 300x su saturno (pianeta facile) e oltre 250x su giove (una volta ha fatto anche meglio). sulla luna ti porti al limite strumentale, arrivando a dettagli 0,7"-0,8" come nella separazione delle doppie. per il deep, il limite e' l'apertura, se hai 150mm oltre non ci vai, diciamo che per i campi stellari e' pienamente ok anche con 1200 di focale, buono per le planetarie, per il resto risolvi ma non moltissimo, cioe' non immaginarti i globulari come li vedi in foto perche' resteresti deluso

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una buona cosa che potresti fare e' annerirlo meglio all'interno (la vernice cinese opaca e' data un po' alla carlona) con del vellutino nero. io l'avevo fatto e un miglioramento c'e' stato (bastava solo illuminarlo all'interno con una torcia a led bianchi per verificare come, prima e dopo il trattamento, fosse possibile vedere i bordi del tubo e dei diaframmi)
PS. l'astrofilo a cui ho venduto il mio mi ha ringraziato moltissimo, anchora pochi gg fa mi ha descritto una serata sulla una...difatti (talmente contento d'averlo venduto

) sto gia' programmando la costruzione di un altro rifrattore, piu' o meno simile, con solo un po' piu' di focale.
se funziona come credo, tienitelo stretto, al limite cambia supporto o montatura ma goditi il tuo rifrattore fino in fondo.