stefanov ha scritto:
Appena ho una buona Luna vorrei fare qualche prova e vedere come me la cavo con l'inseguimento in "stile dobson".
Ma mi sembra di capire che senza la micrometrica ci sia ben poco da fare
Elio ha scritto:
Se lo userai a bassi ingrandimenti ok, ma se vuoi vedere giove a 200x scordatelo!

Qui ognuno riporta le proprie esperienze e dunque anch'io riporto la mia, consapevole che ciò che va bene a me non è detto che vada bene agli altri.
Ancora non ho capito dove stia il problema; avete paura che il pianeta esca troppo velocemente dal campo? Non è vero. Col mio ex Lightbridge osservavo Saturno anche a 300x nelle (poche) serate di ottimo seeing e c'era tutto il tempo di gustarselo prima di dover ripuntare. Andate a raccontarlo a quelli che con i grandi dobson osservano anche a 500x....
Ora, per osservare i pianeti o risolvere qualche doppia, uso il 100ed Orion e lo monto sulla forcella del binocolo. Miro col red dot, ed osservo e stiamo parlando di un tubo lungo 90cm, anche se leggero. E' vero, non vado oltre i 200x, anzi è più facile che sia sui 150-180x massimi, ma quello è un fatto mio di gusto personale.
Insomma, non voglio dire che una testa con movimenti micrometrici non possa essere utile, dico che non è assolutamente indispensabile, soprattutto se l'osservazione planetaria è un corollario alla normale osservazione col binocolo.
Giusto per curiosità, una volta costruii questo:
download/file.php?id=3070&mode=viewIl sistema però si dimostrò più bello da vedersi che da usarsi. Come diceva deneb, se regolavo l'altezza del cavalletto per il binocolo, ero scomodo col rifrattorino e viceversa.
Inoltre, il binocolo richiede una libertà tutta sua se lo si imbriglia in sistemi più complessi perde un po' di praticità e naturalezza.
Insomma, superato il gasamento iniziale, ho poi lasciato perdere.