Ciao, Gann
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Bisogna averlo per giudicare.
E' vero, ma non c'è giudizio che tenga sulla raccolta di luce e capacità risolutiva, a meno che la Tec non abbia scoperto il sistema di andare contro le leggi della fisica e produrre 180 mm che superano i 50 cm di apertura.L'ho sempre detto, e ne sono fermamente convinto,che secondo me non c'è sostituto di nessun tipo al diametro, nè schema ottico nè composizione di vetri o lenti, a parità, ovviamente, di qualità di lavorazione ottica.E parlo per esperienza e non (solo) per teorizzazione, dato che di apo di medio diametro ne ho posseduti alcuni, e ne possiedo tuttora, tra cui un eccellente TMB 115 f 7 .Non mi sognerei mai, tuttavia, di usare il TMB al posto del C14 in applicazioni che richiedano lunghe focali e capacità risolutiva, dato che sarebbe un clamoroso autogol.Qualche anno fa possedevo un eccellente Taka 128, che usavo per riprese in Hi Res (oltre 6-7 metri) sul sole, ebbene, l'ho dato via quando mi accorsi che un semplice newton autocostruito da 20 cm superava in risoluzione il Taka che costava oltre 10 volte tanto: non era certo colpa dello strumento o della Takahashi , ma semplicemente delle leggi dell'ottica, e del fatto che lo strumento era stato progettato per un uso corrispondente al suo diametro.
Va da sè, tuttavia, che un apo di 18 cm sarà sicuramente superiore (di quanto, è da vedere) ad un 18 cm a specchi.
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Rispetto il tuo parere ma un buon Mak Intes 180 mm De luxe non ha storia con il 180FL.
Come hai giustamente detto prima, occorrerebbe fare un confronto oggettivo per giudicare: se ne hai uno, postalo pure.
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Ho avuto la fortuna di avere il 18OFL Tec e con a fianco un DK 250 Takahashi che considero un capovolavoro di ottica entrambi dotati di visore binoculare Mark V Zeiss e coppia di Nagler da 16 mm. Il proprietario ha venduto il Mak e ordinato il 180FL, anche se secondo me poteva tenersi il 250 nonostante l'apo offrisse un immagine piu luminosa e dettagliata
Non metto in dubbio le qualità del 180 FL Tec, ma secondo me le prove visuali non sono oggettive,in quanto risentono troppo della sensibilità e dello stato fisico personale, sarei contento di vederne di fotografiche e/o CCD.
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E' vero che dipende sempre cosa si vuole fare nella vita ma la mia esperienza con il C14 dopo tre anni non e stata proprio appagante
Dipende dalla qualità dall'esemplare che hai posseduto e da quello che desideravi da quel tipo di strumento, nonchè da altri fattori, quali tuning, collimazione, etc.Un punto sicuramente a favore dei costosi rifrattori apo di medio-grande diametro è la costanza qualitativa e la meccanica, in genere molto buona se non ottima, e questo costituisce una indiscutibile attrattiva dell'oggetto e fornisce , a mio avviso, parte del piacere di possederlo.
Certo un C14, o qualunque strumento a specchio, è più difficile da gestire e non ha l'accuratezza meccanica di un ottimo rifrattore a grande apertura, che in pratica non richiede interventi, se non una idonea sistemazione su una (altrettanto ottima ) montatura.Nel mio piccolo ho tuttavia osservato test CCD nei quali un (buon) C14 dava giù ad un AP 155 che costava (molto) di più.