Da un punto di vista quantitativo i "colleghi" d'oltre oceano sicuramente sono favoriti. Credo però che anche da
noi non manchino bravissimi astroimagers. L'unico fatto è che ci si deve adattare al cielo, meno stabile rispetto ad
alcuni siti americani. Statisticamente è vero che qualche cosa non torna. Probabilmente l'aapod non è un sito molto
considerato dai nostri colleghi americani (cito loro perchè la statistica è forse la più strana). L'analisi di Kiunan è
corretta. Anche se forse qualche volta ci sottovalutiamo. Alcuni nostri, dei migliori, hanno preso l'apod NASA ed anche
su Sky and Telescope, un sito che è abbastanza quotato e selettivo, la presenza italiana non è scarsa. Fare parallelismi
con gli "americani" poi non è super correttissimo. Non quoto pienamente quanto ha scritto Astromanu. Bisogna innanzitutto
capire a quali "americani" ci si riferisce. Certo è che se valutiamo i Gabany, Gendler e Co....si "muovono" con
postazioni fisse e strumenti da mezzo metro. Considerando cieli e diametri i migliori nostrani, a mio avviso, ci
mettono molta competenza ed, in alcuni casi, molta più competenza visti i risultati. Se si potesse organizzare un
giochino...a parità di strumenti e di cielo...allora si capirebbe!
Per tornare al topic, sarebbe interessante capire come queste "vetrine" internazionali si collochino tra loro. Cioè se
esista un "impact factor" un po' come le riviste scientifiche, dato per scontato che l'apod nasa credo sia il sito n.1.
Ringrazio Kind of Blue per l'apprezzamento della m31 e m110. Pensa, gli ho mandato la cocoon che reputo su un altro
pianeta rispetto la m31-m110...e non mi si sono filati di pezza....sarà che l'ho vista bella solo io

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http://www.astrofabiomax.itSkywatcher 250 f4.8, Canon350D modificata Filtro 12nm Ha. Guida Magz"tre cose sono necessarie per un buon pianista: la testa, il cuore e le dita". W.A.Mozart