Deepwatcher ha scritto:
Ma se quindi con un immaginario (attenzione: discussione accademica! non propugno niente! IMMAGINARIO) supermotore spingessimo una astronave a velocità prossime a quelle della luce... Percorrerebbe grandi spazi in pochi secondi, il suo tempo è rallentato, mentre agli occhi esterni ci metterebbe millenni eccetera...(cut)
dove sbaglio?
Non sbagli.
Solo che il "supermotore" è per l'appunto "immaginario"

.
Provo a spiegarmi. Qualunque oggetto acceleri nel vuoto deve lavorare sul principio di azione e reazione: io scaglio della massa dietro di me ed ottengo una spinta in direzione opposta.
Il problema è il rapporto tra le masse, da un lato il propellente eiettato, dall'altro quella di astronave+serbatoio+motore+passeggeri+viveri.
Un ipotetico motore a ioni potrebbe accelerare un'astronave a quelle velocità, ma al ritmo di un grappolo di particelle alla volta... i tempi sarebbero improponibili!
Poi è da considerare il progressivo aumento di massa che avviene all'aumentare della velocità, che rende il processo sempre più inefficiente man mano che procede.
Quindi il tempo necessario alla frenata... L'astronave rischierebbe di arrivare a destinazione dopo millenni, quando ormai l'umanità sulla terra sarà estinta, o trasformata in chissà cosa.
P.s.: lascia perdere Voyager...
