comunque, non per fare il guastafeste,
ma in questo periodo non vedrai praticamente nulla causa penuria di macchie
Data la delicatezza dell'astrosolar ti consiglio di non usarlo in questi giorni.
Preparati la cella che lo ospiterà e provala bene controllando la tenuta meccanica e di luce (non con l'astrosolar, ma con un foglio di carta, di alluminio o di quello che vuoi -ovviamente non guardarci il sole-).
Tieni d'occhio
http://www.spaceweather.com/ e tira fuori il filtro solo quando ci saranno macchie segnalate.
Per la granulazione dipende molto dallo strumento (il tuo che diametro ha?) e dal seeing.
Quando ci saranno macchie di dimensioni decenti, vedrai bene le zone di ombra e penombra (questo con qualsiasi strumento, anche piccolo) e potrebbe essere qualche zona di supergranulazione (dove la fotosfera appare più chiara). La supergranulazione è tuttavia poco contrastata rispetto al resto della fotosfera, quindi visualmente difficile.
Curiosità presa da
http://it.wikipedia.org/wiki/Macchia_solare:
<<Una macchia solare è una regione della superficie del Sole (la fotosfera) che è distinta da una temperatura minore dell'ambiente circostante, e da forte attività magnetica. Anche se in realtà le macchie solari sono estremamente luminose, perché hanno una temperatura di circa 5000 kelvin, il contrasto con le regioni circostanti, ancora più luminose grazie ad una temperatura di 6000 kelvin le rende chiaramente visibili come macchie scure.>>
Il filamento delle lampadine ad incandescenza raggiunge una temperatura che è circa la metà di quelle che noi, un po' superbamente chiamiamo "macchie"

ciao e buone osservazioni!
dan