valerio galiffa ha scritto:
ciao a tutti.vorrei fare qualche domanda per capire come si fa praticamente astrofotografia.so che l'argomento è molto vasto,ma vi chiedo solo alcune cose...ho letto spesso di "telescopi messi in parallelo"ma a cosa?...
non si fissa direttamente la fotocamera al telescopio principe?
Ci sono diverse tecniche per fare astrofoto.
Nel caso delle foto al fuoco diretto si fissa appunto la fotocamera SENZA il suo obiettivo al telescopio principale mediante un raccordo, l'anello T2 appunto.
Il problema è che durante lo scatto della foto, che richiede tempi anche molto lunghi, tu non puoi ovviamente controllare sul telescopio se l'oggetto resta correttamente inquadrato perché la fotocamera ti impedisce di "guardarci dentro".
Per questo si usa un secondo telescopio montato sopra al primo, in parallelo, vale a dire montato in modo che i due telescopi siano tra loro allineati.
In realtà non è necessario che il telescopio di guida punti esattamente sullo stesso soggetto del principale. Di solito si regola la sua posizione in modo che esso punti una stella abbastanza luminosa nei pressi dell'oggetto da fotografare.
Mentre il primo tele serve per riprendere l'immagine con la fotocamera, nel secondo tele puoi controllare (ed eventualmente correggere) il puntamento e lo puoi fare o manualmente (con l'aiuto di un oculare con reticolo illuminato e agendo manualmente sulla pulsantiera della motorizzazione per mantenere centrata la stella di riferimento) oppure in modo automatico montandovi un secondo sensore di ripresa (come una webcam ad esempio) collegata al computer. In questo secondo caso si parla di autoguida.
Cita:
come si usano gli anelli T2?mi permettono poter usare l'oculare(e quindi l'ingrandimento)che voglio e poi "attivarci" l'obiettivo della fotocamera?
Dipende.
Nella tecnica al fuoco diretto non si usa nessun obiettivo della fotocamera, né alcun oculare. Il telescopio, senza oculari, diventa l'obiettivo della tua fotocamera. Quello che in visuale chiamiamo "ingrandimento" (e che in fotografia non ha senso, è un termine improprio) in questo modo è fisso, dipende solo dal tipo di fotocamera e dalla focale del telescopio.
Esiste eventualmente la tecnica fotografica della proiezione di oculare che si usa per le riprese planetarie, in cui si interpone tra telescopio e fotocamera un oculare, ma è una tecnica particolare che non va bene per le foto a lunga posa del cielo profondo.
Cita:
la fotocamera si sostiene "da sola" scaricando il suo peso sulla montatura tramite l'anello T2,o ci vuole un supporto particolare?
Si sostiene da sola. Per questo è fondamentale che il blocco "fotocamera-anello T2-telescopio principale-telescopio guida-sensore di guida" sia sostenuto da un supporto moooolto robusto. Per questo la robustezza della montatura è fondamentale in astrofoto, direi che è il fattore principale.
Cieli sereni
Fabio