1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 7 novembre 2009, 14:00 
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Iscritto il: giovedì 20 agosto 2009, 21:12
Messaggi: 222
Località: conegliano
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
scusate ma si sta parlando di batterie che pesano 30 kg,gruppi elettrogeni,e quant'altro ma come fate a trasportare tutta questa roba? E' inevitabile che una volta raggiunto il luogo d'osservazione,non ci si scosti poi molto dall'auto visto l'ingente carico,allora utilizzate l'auto stessa come gruppo,magari dotandola di seconda batteria,raddrizzatore (le batterie quando sono molto cariche possono sviluppare anche 14v),e un lungo cavo per non farsi la cura per la bronchite con lo scarico! magari indirizzandolo lontano con un tubo di alluminio flessibile,tipo quelli della stufa.

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Vixen R200SS su SXD2, Moravian G2 8300, Canon eos 20D mod.Baader, Canon 5D mod. Baader, Qhy 5L II mono


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MessaggioInviato: sabato 7 novembre 2009, 19:50 
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Iscritto il: martedì 28 novembre 2006, 9:31
Messaggi: 4096
Tipo di Astrofilo: Visualista
AstroManu ha scritto:
Ursus 100Ah, pagata un paio d'anni fa un'ottantina di euro. Cerca nei supermercati o nei vari brico, spesso fanno offerte. So che si trova anche a meno. Non ha senso per il ns uso spendere quasi il doppio per una batteria di marca.

Le ho viste oggi di un "Brico" center 12V 100Ah 95 euro.
Certo una bella zavorra da portarsi in giro, come dice Michele....

Complimenti per la vostra passione.

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Stefano
Binocoli: Nexus 100; Vortex Vulture 10x50; Pentax Papilio 6,5x21
Telescopi: Dobson GSO 300 deluxe; WO Zenithstar 66SD


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MessaggioInviato: sabato 7 novembre 2009, 20:04 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
stevedet ha scritto:
GHISO983 ha scritto:
non è conveniente collegare due batterie in parallelo, anche se della stessa marca e tipo, è sempre meglio fare come fa renzo....


Evidentemente ho letto male ed avevo capito che Renzo le collegasse in parallelo.
Detto questo, vorrei capire cosa c'è di male a fare come da me suggerito.
Me lo spieghi per cortesia?

le batterie possono fornire voltaggi leggermente diversi, ed avere prestazioni diverse, non so perchè ma collegarle insieme è male (ad esempio per le pile si sconsiglia di collegare due batterie diverse in serie)
poi per carità 99% non succede nulla, però (poi però se le due batterie si consumano nel tempo in maniera diversa, tipo una scarica prima ecc i problemi possono insorgere) diciamo che è meglio fare in questo modo per essere sicuri che non nsucceda nulla!

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Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
Kellner 20 e 4 mm Ploss 10mm - Hiperion 8mm - Atik 383l+ monocromatic
filtri baader 36mm R,G,B,L,H-alpha - magzero mz_5 bn
Gruppo Astrofili Volontari Ingauni Albenga SV

Davide Ghiso
ma chi sarà mai questo Dario Fo!?


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MessaggioInviato: domenica 8 novembre 2009, 12:04 
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Iscritto il: lunedì 12 gennaio 2009, 0:42
Messaggi: 456
Località: Suzzara (MN)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Io avrei una domanda da porre riguardo ai generatori di corrente a scoppio:
Siccome ne ho visti nei vari Brico e company a svariati prezzi alcuni veramente economici con motori a 2 tempi che forniscono 2-3 KW di corrente, mi chiedevo se sono veramente affidabili non tanto come durata nel tempo, ma come stabilità di corrente fornita, cioè mi spiego meglio, dato che c'è collegato del materiale abbastanza delicato e costoso come Pc,ccd,reflex,montatura ecc. non è che se ci sono sbalzi di corrente questo mi "frigge" tutta la strumentazione ?
Lo so che ci sono i fusibili di protezione, però trovarsi in montagna con un freddo boia e a sessione fotografica iniziata per colpa di un fusibile scoppiato mi tocca tornare a casa, non è che la cosa sia proprio gradevole :lol: .
A quelli che usano il generatore, mi confermate che sono macchine affidabili, o è meglio lasciar perdere e proseguire con le batterie ?

Grazie.

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Davide.


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MessaggioInviato: domenica 8 novembre 2009, 12:38 
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Iscritto il: sabato 29 aprile 2006, 16:14
Messaggi: 5349
Località: Ravenna
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
io ho 2 batterie..per evitare il mega peso di una sola...ho una da 60Ah per notebook e una da 45 per eq6-canon-e flat box quando la attacco

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Osservo con:
Montatura: EQ6 Skyscan pro
Ottiche: Takahashi FSQ106 FL - Skywatcher Newton 200/1000 - Scopos Observer 62/520 (tele guida)
Sensori: QHY168C - Canon 40D CentralDS - Asi 120mm
Oculari: Hyp 13mm 8mm 3.5mm - Barlow 2x Televue - Televue Panoptic 22
https://www.flickr.com/photos/skiwalker ... 771152667/


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MessaggioInviato: domenica 8 novembre 2009, 18:39 
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Iscritto il: martedì 28 novembre 2006, 9:31
Messaggi: 4096
Tipo di Astrofilo: Visualista
michele girardi ha scritto:
scusate ma si sta parlando di batterie che pesano 30 kg,gruppi elettrogeni,e quant'altro ma come fate a trasportare tutta questa roba? E' inevitabile che una volta raggiunto il luogo d'osservazione,non ci si scosti poi molto dall'auto visto l'ingente carico,allora utilizzate l'auto stessa come gruppo,magari dotandola di seconda batteria,raddrizzatore (le batterie quando sono molto cariche possono sviluppare anche 14v),e un lungo cavo per non farsi la cura per la bronchite con lo scarico! magari indirizzandolo lontano con un tubo di alluminio flessibile,tipo quelli della stufa.

Mah....Lasciare acceso il motore di un'auto per qualche ora, per usarlo unicamente come generatore, mi pare davvero uno spreco energetico assurdo.

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Stefano
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MessaggioInviato: domenica 8 novembre 2009, 19:03 
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Iscritto il: domenica 4 marzo 2007, 16:02
Messaggi: 1287
Località: Varese/Genova
Tipo di Astrofilo: Fotografo
michele girardi ha scritto:
scusate ma si sta parlando di batterie che pesano 30 kg,gruppi elettrogeni,e quant'altro ma come fate a trasportare tutta questa roba? E' inevitabile che una volta raggiunto il luogo d'osservazione,non ci si scosti poi molto dall'auto visto l'ingente carico,

Ovvio. Quando si va a fare spedizioni fotografiche bisogna recarsi in posti comodamente accessibili con l'auto, dalla quale non ci si allontana più di 10 metri ;-)

michele girardi ha scritto:
allora utilizzate l'auto stessa come gruppo,magari dotandola di seconda batteria,raddrizzatore (le batterie quando sono molto cariche possono sviluppare anche 14v),e un lungo cavo per non farsi la cura per la bronchite con lo scarico!

Esatto. Però è meglio utilizzare l'auto il meno possibile. Non solo perché fa puzza ed è uno spreco (non esagerato cmq: mi sembra che un motore tenuto al minimo consumi da 0.5 a 1 l all'ora), ma perché l'alternatore specie di macchine piccole spesso non è in grado di caricare le batterie...

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Emmanuele Sordini
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Sito Internet personale: https://www.bloomingstars.com


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MessaggioInviato: domenica 8 novembre 2009, 19:32 
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Iscritto il: venerdì 3 novembre 2006, 18:55
Messaggi: 154
Località: Cologna Veneta VR
mmmmm numble,numble 8)
Anche nell'auto più piccina l'alternatore eroga una corrente
sufficente per caricare una seconda batteria ,occorre però
qualche ora di motore acceso,praticamente come avere un
generatore 2 o 4 tempi che scoppietta per ore a qualche
decina di centimetri da strumenti e nasi :lol:


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MessaggioInviato: domenica 8 novembre 2009, 20:29 
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Iscritto il: martedì 25 marzo 2008, 13:53
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Località: brianza
Emmanuele Sordini ha scritto:
[cut]l'alternatore specie di macchine piccole spesso non è in grado di caricare le batterie...


e chi la carica allora la batteria nelle macchine piccole? :lol:
mettila così:
se anche l'alternatore fosse dimensionato esclusivamente per far andare l'automobile con tutti i dispositivi elettrici/elettronici accesi (abbaglianti,anabbaglianti,fendinebbia,lunotto termico, tergi cristalli, lava cristalli, autoradio, ventole abitacolo, frecce,luci di posizione anteriori e posteriori etc...), con motore in moto e tutti questi dispositivi spenti tutta quella potenza l'ipotetico "alternatore dimensionato al limite" te la fornirebbe e tu potresti usarla per caricare una batteria (e se fai i conti sono qualche centinaio di watt).
In realtà l'alternatore è sovradimensionato, quindi oltre a fare tutto ciò carica pure la batteria, persino nelle macchine piccole.
Ovviamente non è l'alternatore di un camion, ma questo è un altro discorso.
ciao
dan


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MessaggioInviato: domenica 8 novembre 2009, 21:00 
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Iscritto il: martedì 28 novembre 2006, 9:31
Messaggi: 4096
Tipo di Astrofilo: Visualista
weega ha scritto:
Emmanuele Sordini ha scritto:
[cut]l'alternatore specie di macchine piccole spesso non è in grado di caricare le batterie...


e chi la carica allora la batteria nelle macchine piccole? :lol:
mettila così:
se anche l'alternatore fosse dimensionato esclusivamente per far andare l'automobile con tutti i dispositivi elettrici/elettronici accesi (abbaglianti,anabbaglianti,fendinebbia,lunotto termico, tergi cristalli, lava cristalli, autoradio, ventole abitacolo, frecce,luci di posizione anteriori e posteriori etc...), con motore in moto e tutti questi dispositivi spenti tutta quella potenza l'ipotetico "alternatore dimensionato al limite" te la fornirebbe e tu potresti usarla per caricare una batteria (e se fai i conti sono qualche centinaio di watt).
In realtà l'alternatore è sovradimensionato, quindi oltre a fare tutto ciò carica pure la batteria, persino nelle macchine piccole.
Ovviamente non è l'alternatore di un camion, ma questo è un altro discorso.
ciao
dan

Dubito molto che l'alternatore di un auto sia dimensionato per reggere la richiesta di energia di tutti i dispositivi da te elencati, accesi simultaneamente, senza gravare in parte sulla batteria.
Sui libretti d'uso,ho sempre letto il consiglio di tenere accesi alcuni dispositivi particolarmente dispendiosi (ad esempio il lunotto termico), solo il tempo necessario allo spannamento, soprattutto nell'uso cittadino, quando si è spesso fermi col motore al minimo.
Ciò non toglie che, come dici, con tutti i dispositivi spenti c'è senz'altro energia sufficiente per ricaricare una seconda batteria.

Detto questo, zittisco e non dico più nulla.
L'idea stessa di avere più o meno vicino a me, un motore d'auto o quella di un piccolo generatore acceso per tutto il tempo della mia serata, mi innervosirebbe in modo intollerabile.

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