Un bellissimo lavoro caro Gimmi, considerato il tuo cielo non Hawaiiaio rimango abbastanza colpito dal lavoro fatto sulla rimozione dei gradienti, anche se è difficle esprimersi su questi campi complessi e pieni in ogni dove di materia.
Bravo !
Quanto al caro amico Bardini

, che quoto sotto, rimando a questo link per chiarire il perchè di certe sue uscite... aiutiamolo

.
http://spaziogiovani.ausl.pr.it/informa ... fetti.html da cui un estratto:
[cut....]
L'esperienza da LSD è generalmente descritta come un "trip" (termine inglese per definire un viaggio) perché le percezioni vengono molto alterate e compaiono allucinazioni con profonda distorsione della realtà esterna.
Da trenta minuti ad un'ora dopo averla assunta, i colori si modificano e vengono percepite immagini inesistenti. Queste immagini ripetute possono essere viste con gli occhi chiusi. Nella seconda ora gli effetti diventano più intensi. Le immagini sono visibili con gli occhi aperti (allucinazioni). Immagini e situazioni appaiono generate dal nulla in conseguenza della stimolazione chimica della sostanza sulle cellule.[...cut]
senza nulla togliere alla tua immagine Gimmi...

DavideBardini ha scritto:
[...]
La sindrome di Stendhal, detta anche sindrome di Firenze, è il nome di una presunta affezione psicosomatica che provoca tachicardia, capogiro, vertigini, confusione e anche allucinazioni in soggetti messi al cospetto di opere d'arte di straordinaria bellezza, specialmente se sono compresse in spazi limitati.
Il nome della sindrome si deve allo scrittore francese Stendhal (nom de plume di Henri-Marie Beyle, Grenoble, 23 gennaio 1783 - Parigi, 23 marzo 1842). Egli, essendo stato personalmente colpito dal fenomeno durante il suo Grand tour del 1817, ne diede una prima descrizione che riportò nel libro "Napoli e Firenze: un viaggio da Milano a Reggio":
« Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere. »
[...]
affettuosamente
D
Un caro saluto a tutti, paolo