Leonardo70 ha scritto:
Non sono l'autore del thread ma mi interesserebbe molto una tua opinione da utilizzatore....sono infatti interessato per le foto a medio lunga focale..
Saluti
Leo
Ciao,
una piccola premessa per chiarezza... la AO funziona con il principio di deviare, tramite un gruppo ottico (menisco o specchio) il percorso del fascio di luce proveniente dal telescopio. Inserita quindi davanti alla CCD effettua una vera e propria "sconessione" fra l'immagne sul sensore e la montatura che in questo caso procede, usualmente, senza più diretti interventi di correzione sul suo moto siderale.
Tornando ai quesiti, se per media intendi intorno al metro, forse l'impegno non vale il risultato! L'utilizzo inoltre di un riduttore lungo il percorso della AO ne complica l'uso, specialmente per la quantità di backfocus di cui si ha bisogno.
A focali lunghe, del tipo da 1.8 in su... allora il discorso cambia! Ma per ottenere il massimo da una AO le frequenze di guida devono, a mio avviso, essere non inferiori ai 2-3Hz. Altrimenti il risultato finale è praticamente lo stesso di stare guidando con la montatura!! Questo significa che la scelta dell'autoguida è altrettanto fondamentale! Una autoguida quindi da chiaramente distinguere stelle anche con tempi di integrazione estremamente brevi. Sotto Maxim non c'è scelta.... bisogna usare una camera SX.
C'è tuttavia da dire che l'inerzia della AO è praticamente nulla rispetto a quella dell'intera montatura caricata, con il vantaggio evidente di non avere praticamente mai sovracorrezioni o saltelli, sintomatici di una montatura, che io dico, entra in "risonanza" con l'autoguida.
Rimane da aggiungere che la messa in polare è altrettanto fondamentale! Questo per evitare che la AO debba sempre ricorrere al "bump" quando l'ottica raggiunge le inclinazioni masime e quindi non può più operare ulteriori correzioni.
Ciao
Mario
P.s. se il seeing è proprio una fetecchia... non c'è santo che tenga! L'AO da un sostanziosa mano.. ma non fà i miracoli!!!
