fede67 ha scritto:
Ma oggi, con gli Apo cinesi da 120 ed i Dobson da 40cm sotto i 2000 euro, che senso ha prendersi 8 o 9 pollici di SC per osservare?
Sinceramente non trovo davvero nessunissima ragione per spendere 1800 euro più montatura per un C9, o 2500 euro per un C11, se non una "abitudine al sentito dire", che ha visto per 20 anni il C8 come il "massimo" che si potesse desiderare.
C'è qualcosa di sbagliato nel mio ragionamento, mi sto dimenticando di qualche particolare importante?
No, non credo...imho.
Sono d'accordo circa la cronostoria risalente a 20 anni fa', tuttavia l'SCT rimane l'unica via possibile se un astrofilo decidesse di avere UNO strumento per farci di tutto. Ok, se poi uno si divertisse a fare il collezionista comprando 10 telescopi non avrebbe senso lo strumento tuttofare

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Alcuni degli strumenti che citi eccellono in un campo ma sono deficitari in altri. Mi metto a ridere come una bestia se mi dici che per praticità un grosso Dob è migliore di un qualunque SCT: chi ha un Sc non ha bisogno di giocare al meccano per montarlo, non ha bisogno di spendere un anno per collimarlo, non ha bisogno di una vista da falco ne di conoscere il cielo a memoria nella speranza di puntare qualche oggetto, senza contare che osservazioni sistematiche di luna e pianeti senza una montatura equatoriale non se ne parla proprio. I rifrattori apo cinesi non so ancora dove collocarli, francamente sono ancora fermo sul pensiero di Deckard quando affermava che i rifrattori devono essere perfetti e i cinesi non lo sono. E quelli perfetti costano un botto pur avendo aperture risibili.
Ora aggiungo una mia impressione personale: sebbene qualche colpo di testa lo abbia avuto anch'io, me ne guardo bene dal cambiare un tubo col quale mi trovo bene per prenderne 2 più specializzati; ho imparato che quando ne userò uno mi mancherà l'altro e viceversa, e allora ben venga un compatto catadiottrico che abbia un'apertura maggiore possibile nel rispetto della trasportabilità.
Concludendo, un Sct è stato, è e rimarrà la quinta essenza del compromesso, con buona pace di chi preferisce altre configurazioni; il mondo è bello perchè è vario
