Quello qui sopra esposto è il motivo per cui il forellino nell'alluminio viene fatto con un filamento di rame il più sottile possibile, non sò che diametro abbia il filamento che utilizzo ma il forellino è dannatamente piccolo.
Perchè dovrebbe cambiare significativamente la collimazione cambiando la messa a fuoco?
La collimazione viene effettuata sul secondario e quello non si muove mica fuocheggiando, se il primario si scollima fuocheggiando direi che il probelma è un altro perchè cambiando oculari e accessori (barlow, torrette binoculari, con o senza diagonale etc.) la messa a fuoco cambia ugualmente di molto e allora come la mettiamo se la collimazione l'hai fatta con un oculare a corta focale senza diagonale e poi osservi col diagonale e un oculare da 32mm?
Di nuovo per l'inclinazione, osservare un pianeta o un soggetto a 25° sull'orizzonte e poi un soggetto allo zenit non cambia lo stesso inclinazione dello strumento rispetto alla stella con cui hai collimato?
Se hai problemi di seeing puoi utilizzare la stella artificiale all'aperto nel luogo dove osservi, lì dovresti avere abbastanza spazio no?
Cmq la teoria sarà anche quella che dite voi, la pratica invece mi dimostra che questo sistema è molto valido ed efficace, lo dico dopo anni di prove sul campo e osservazioni visuali (per usop fotografico non saprei non praticandola), la verifica sulla stella per lo star test resta comunque sempre la prova definitiva per ogni strumento, laser o non laser
Io ti ho semplicemente girato un insegnamento che ho appreso da un amico astrofilo e che a me ha risolto molti problemi facendo risparmiare soldi in accessori, poi fanne l'uso che credi meglio
