Allora, ecco qua un breve resoconto della prima serata con il Dobson. Per vari motivi nei giorni successivi al ritiro non sono riuscito ad occuparmene, quindi ieri sera era più che altro una serata di esercitazione e preparazione, per vedere cosa manca ed eventuali problemi da risolvere.
Andiamo per ordine.
Montaggio: una risata e mezzo. Stevedet ha abilmente contrassegnato tralicci e specchi con alcuni segni identificativi, quindi basta far corrispondere i segni e tutto si posiziona senza batter ciglio. Direi che in cinque minuti era montato.
Collimazione: con il collimatore laser di Ghiso è facilissima. Il secondario è un pelo scollimato, purtroppo non avevo il cacciavite e non ho potuto rifinirla. Il primario lo abbiamo collimato quasi perfettamente, essendo la prima uscita avevo più che altro voglia di buttarci l'occhio dentro, quindi non abbiamo collimato al millimetro ma comunque in maniera più che accettabile.
Meccanica: qualche problema, senz'altro dovuto alla scarsa confidenza. Il terreno dove ho appoggiato la base è leggermente in declivio, e direi che la cosa può influenzare i movimenti. Ho sentito la necessità di controbilanciare il telescopio, visto che in certe posizioni, specialmente col telescopio in orizzontale, ci sono fastidiose oscillazioni e molto spesso non rimane in posizione. Mi devo procurare quanto prima una bella calamita pesante e prepararmi un bel ripiano in legno con piedini regolabili per tenerlo in bolla, con queste precauzioni credo di risolvere o quanto meno minimizzare problemi di pendolo, oscillazioni e vibrazioni.
Accessori ottici: mi devo procurare un bel cercatore (quasi sicuramente sarà il RACI 8x50 GSO), ieri ho usato il mio binocolino fascettato al red-dot...una soluzione di ultra-ripiego.
Il red-dot non l'ho provato perchè non sono riuscito ad andare a comprare la piletta

confesso di averlo un po' snobbato, ma credo che in realtà sia più utile di quanto sembri, anche perchè seppure non fornisca ingrandimenti da' la possibilità di puntare una stella luminosa da usare come base per lo star-hopping...unico inconveniente è che io amo fare star-hopping nel cercatore ed in al modo lo dovrei fare nel ristretto campo dell'oculare. Comunque, si tratta solo di ordinare ed aspettare il RACI e dovrei essere a cavallo (pure la mia cervicale).
Ieri in pratica ho puntato direttamente con il tubone (l'allenamento al poligono del Lidlscopio è tornato utile, anche se mi hanno parecchio aiutato i miei soci), dedicandomi comunque ai grandi classici.
Per quanto riguarda gli oculari, più che decente il 26 mm. in dotazione. Ieri ho provato quelli degli amici, stupidamente nell'ansia dell'osservazione non ho avuto il buon senso di appuntarmi marche e modelli. Ho apprezzato la comodità dello zoom Hyperion, anche se in confronto ad altri ha un AFOV un po' strettino e ho avuto l'impressione dell'effetto tunnel (sempre se rapportato ad altri). D'altra parte, oculari con AFOV più ampio avevano problemi di coma ai bordi, quindi non so cosa sia meglio.
So solo che fino ad ieri pensavo di comprare due oculari da 30 e 8 ed una Barlow 2x, in maniera tale da avere in pratica le seguenti focali: 30, 15, 8 e 4, un range direi abbastanza completo.
Dopo ieri sono più orientato verso un buon zoom, per la comodità di non dover sostituire ed evitare di perdere l'oggetto (sto seguendo una discussione inaugurata oggi al riguardo, bader vs hyperion vs wo). Chissà quante volte cambierò idea.
Reportage osservativo: pensate un po', dopo aver usato per un anno un 70ino (strabenedetto), cosa posso aver provato ad osservare in un 10”.
M13 dal puntino bianco di prima si è trasformato in un diadema punteggiato di stelle, fitte fitte ma distinguibili.
M31 un gigante nell'oculare, col nucleo luminossimo ed i bracci.
M57, sono riuscito a vedere il buco della ciambella

Doppio ammasso del Perseo: non lo descrivo neanche perchè tanto ve lo potete immaginare...in 10” appaiono anche i colori qua è là, bellissima una stellina rossa con una coroncina di stelle tutto attorno.
M29 ed M38, due ammassi aperti con il Lidlscopio, apertissimi, anzi spalancati, in 10”.
Nebulosa Velo: l'abbiamo vista tutti, e sono contento perchè vuol dire che l'avevo vista anche col binocolo
M33: bellissima! Si intuiscono i bracci in visione distorta.
M71: che bello riuscire a risolvere i globulari, a dare una forma, a differenziarli, a risolvere le stelline! Prima erano tutti uguali.
Pleiadi: si vede un po' di nebulosità in visione distorta.
M1, Nebulosa Granchio. Questa con il Lidlsopio me la potevo sognare.
Giove: forse l'unica piccola delusione: mi aspettavo di vedere macchie, bande, satelliti, ombre, ma un po' per il seeing, un po' per i problemi di bilanciamento, e forse anche per la collimazione non perfetta al 100%, non sono riuscito a scorgere dettagli della superficie. Rimandato alla prossima..spero.
Conclusioni: sono soddisfatissimo dell'acquisto, un filino “preoccupato” per i problemi meccanici ma felice per le prestazioni ottiche e perchè la collimazione, con il laserino del Ghiso, non sembra quell'Everest che viene sempre descritto.
Migliorie da apportare: ripiano con piedini, sgabello da batterista, coprispecchi in nylon da ricavare da collant per donna opportunamente modificati, sacche per trasporto come suggerito da stevedet (ho accantonato l'idea delle scatole in legno vista la robustezza), oculare/i, cercatore, calamitone.
Ho finito il romanzo, sotto coi commenti!