Il problema dei fuocheggiatori è uno dei tanti problemi spesso sottovalutati dagli astrofili.
Ad uno strumento di prezzo si affianca sempre un fuocheggiatore di prezzo. Non solo: ci sono fuocheggiatori molto costosi con prestazioni molto basse.
Il tipo di fuocheggiatore (cryford, cremagliera, cremagliera elicoidale, pantografo, a piastre ecc.) va scelto in funzione della qualità globale dello strumento e dell'uso cui è destinato.
Nei telescopi di prezzo troviamo due tipi di fuocheggiatore: a cremagliera, con denti diritti, tolleranze molto ampie (altrimenti, visto che la medesima è spesso storta, non funzionerebbe) e una buona dose di porcheria unta sopra per ridurre i giochi della meccanica; cryford semplificato e lavorato a controllo con tolleranze larghe per mettere pochi minuti di lavoro a macchina. Detto questo: è sotto gli occhi di tutti un qualsiasi fuocheggiatore cryford che si disassa anche di un mm o più spostandolo dal suo percorso, ed è sotto gli occhi di tutti un qualsiasi fuocheggiatore a cremagliera diritta che si impacca e non scorre o si impunta o saltella allegramente. In queste condizioni si comprenda bene che anche la collimazione puntigliosa NON serve a niente.
Ho misurato fuocheggiatori (da 700 euro) al banco (cryford) conosciuti e ho scoperto fuori asse a carico zero che passavano da 0,8 mm. a 0,6 mm. E' ragionevole pensare che un simile attrezzo caricato non sarà mai in grado di performare in un uso fotografico ad esempio. In questo genere di accessori bisogna PRIMA capire come è costruito e poi comperarlo. Il prezzo non è sempre sinomimo di qualità, spesso basta verificare con un calibro le tolleranze con cui è costruito o - se volete un sistema ancora più terra terra - misurare col medesimo calibro digitale da 10 euro la tolleranza tra il buco per l'oculare e il diametro del barilotto di un oculare di alta qualità. se i valori superano i 4-5 centesimi siamo in presenza di un prodotto lavorato velocemente e che nel suo insieme molto probabilmente sarà di qualità discutibile.
A prescindere dalle marche porto un esempio: ho acquistato un cannocchialino takahashi per la collimazione e mi sono realizzato il raccordino da 2" per inserirlo in una messa a fuoco prestigiosa. Ricordo che ho misurato 6 messe a fuoco uguali e ho trovato lievi tolleranze e differenze tra l'una e l'altra (differenze molto piccole). Il raccordino è stato tornito con una precisione di un centesimo. In alcune messe a fuoco (stesso modello stessa marca) entra perfettamente e senza giochi tanto che si può collimare senza chiudere le viti, in altre entra con fatica, posso dunque dire che queste messe a fuoco tengono come tolleranza un centesimo di millimetro. Valore di assoluto prestigio per prodotti seriali e amatoriali.
Le messe a fuoco a cremagliera non hanno piu' ragione di esistere se non per ragioni di prezzo. Le cremagliere vengono ricavate meccanicamente in lunghe bacchette e tagliate alla bisogna, i denti non sono rettificati e la produzione alla dentatrice e velocissima, il pignone del valore di pochi centesimi segue il medesimo procedimento. E' chiaro che siamo in presenza di giocattoli e nulla di più Ma il prezzo richiesto è appunto quello di un giocattolo.
Una evoluzione della cremagliera che ha un buon riscontro tecnico e meccanico è la cremagliera e pignone elicoidale (cioè il dente non è dirittto come quello di una sega, ma rappresenza la sezione di un elicoide), ne consegue che avremo obbligatoriamente una grande precisione meccanica del pezzo e non dovremo giocare sui "giochi" dei denti per far funzionare il meccanismo. Questo è una delle tante strade obbligatorie per applicare carichi consistenti alla messa a fuoco e per mantenere gli assi al suo posto. La messa a fuoco a pignone e cremagliera elicoidale ha sempre un grado di precisione meccanica superiore al sistema cryford che purtroppo è affetto dalla necessità di carichi bassi per non subire slittamentri e fuori asse inaspettati.
Ci sarebbe molto altro da dire ma rischio di diventare noioso. Ciao Massimo
_________________ non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe) Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio) Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato. SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style" Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione. Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.
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