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 Oggetto del messaggio: Lavorazioni ottiche (lambda?)
MessaggioInviato: martedì 6 ottobre 2009, 11:03 
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Iscritto il: lunedì 28 aprile 2008, 11:11
Messaggi: 545
Località: Cilavegna (PV)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao a tutti!
Rieccomi con l'ennesima domanda.

chi puo darmi chiarimenti sull'argomento in oggetto?

Parlando di uno sche newton, anche se non dovrebbe cambiare il concetto se prendiamo ad esempio altri schemi ottici, su cosa influisce in linea teorica una lavorazione dell'ottica a lambda 1/8 da una 1/10?
sulla quantità di luce raccolta?
sul potere risolutivo?
o su cosa?
E come si comporta sul'asse ottico la luce che colpisce un'ottica lavorata a 1/8 piuttosto che a 1/10?

E in pratica cosa succede? sono stati eseguiti test dove dimostrano l'effettiva differenza?
E' più influente sulla fotografia piuttosto che in visuale?

grazie a chiunque voglia darmi spiegazioni in merito.

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Cieli sereni Forever
Jhonny


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Newton ORION UK 200 F 4.5
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oculare ploss 24 mm
oculare ploss 10 mm
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 Oggetto del messaggio: Re: Lavorazioni ottiche (lambda?)
MessaggioInviato: martedì 6 ottobre 2009, 12:56 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
jhonny81 ha scritto:
Parlando di uno sche newton, anche se non dovrebbe cambiare il concetto se prendiamo ad esempio altri schemi ottici,


Nì, nel senso che il concetto è lo stesso (precisione di una superficie ottica), l'effetto che ne consegue ha un'entità diversa.

Cita:
su cosa influisce in linea teorica una lavorazione dell'ottica a lambda 1/8 da una 1/10?
sulla quantità di luce raccolta?
sul potere risolutivo?
o su cosa?


La precisione a lambda/x indica quanto la superficie è vicina a quella ideale (calotta di paraboloide, di sfera, di iperboloide, in base agli schemi ottici) in termini di lunghezza d'onda (di solito si prende quella centrale dello spettro, se non erro). La non precisione vuol dire non perfetta focalizzazione. Poiché però le dimensioni della rugosità sono nell'ordine di una frazione di lambda, questo influisce sui termini superiori del campo. In pratica, quello che aumenta è la diffusione (scattering) della luce. La diffusione significa (sempre in teoria) minor contrasto in quanto si aggiunge uno "strato" di luce che appiattisce le differenze.

La quantità di luce raccolta, invece, dipende solo dal diametro utile (diametro - ostruzione), idem il potere risolutivo, a meno di casi particolari in cui la rugosità è talmente alta da compromettere proprio il contrasto stesso.

Cita:
E come si comporta sul'asse ottico la luce che colpisce un'ottica lavorata a 1/8 piuttosto che a 1/10?


Vedi su, si ha una diffusione della luce.

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 Oggetto del messaggio: Re: Lavorazioni ottiche (lambda?)
MessaggioInviato: martedì 6 ottobre 2009, 15:48 
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Iscritto il: lunedì 28 aprile 2008, 11:11
Messaggi: 545
Località: Cilavegna (PV)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
ok chiarissimo, grazie per la veloce risposta.

Perfetto per quanto riguarda la teoria ora ci sono :wink:
ma in pratica, considerando sia la fotografia che in visuale, prendendo come esempio un'ottica lavorata a 1/10 e una 1/8 si percepisce questa differenza di diffusione della luce e il minor contrasto?

Partendo dalla tua considerazione e se ho capito bene: se invece vogliamo parlare di fwhm e prendendo per assurdo 2 ottiche dello stesso diametro, la stessa focale, lo stesso sesore, la stessa regolazione del focheggiatore nello stesso punto di fuoco (stessa distanza del sensore in entrambi gli strumenti dal piano focale), stesso istante e stesso seing; come conseguenza si avrebbe che l'fwhm di una stella sull'ottica lavorata a 1/10 dovrebbe essere piu piccola rispetto all'ottica lavorata a 1/8, perchè tutta la luce si concentra in un punto più ristretto di superficie. (mia deduzione, ho detto una fesseria?)

Quindi detto questo, si puo dire anche che per scopi fotometrici è preferibile un'ottica a 1/10 che una a 1/8?
O nel campo fotometrico non implica nessuna sostanziale differenza?

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 Oggetto del messaggio: Re: Lavorazioni ottiche (lambda?)
MessaggioInviato: martedì 6 ottobre 2009, 15:53 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
Per la fotometria (se si intende lo studio della luminosità relativa degli astri) immagino non sia fondamentale, tanto più che si lavora spesso a focali corte.
Di più non so dirti, mi spiace :)

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 Oggetto del messaggio: Re: Lavorazioni ottiche (lambda?)
MessaggioInviato: martedì 6 ottobre 2009, 16:06 
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Iscritto il: lunedì 28 aprile 2008, 11:11
Messaggi: 545
Località: Cilavegna (PV)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
mi rimane il dubbio sull'fwhm

grazie cmq ora mi è un po' più chiaro il discorso :wink:.

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 Oggetto del messaggio: Re: Lavorazioni ottiche (lambda?)
MessaggioInviato: martedì 6 ottobre 2009, 18:42 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16148
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jhonny81 ha scritto:
...come conseguenza si avrebbe che l'fwhm di una stella sull'ottica lavorata a 1/10 dovrebbe essere piu piccola rispetto all'ottica lavorata a 1/8, perchè tutta la luce si concentra in un punto più ristretto di superficie. (mia deduzione, ho detto una fesseria?)...

Il disco di diffrazione [disco di Airy], a parità di strumento sarà delle stesse dimensioni indipendentemente o quasi (*) dalla lavorazione dell'ottica, quello che cambia è la luminosità del disco centrale, quello dell'ottica lavorata meglio sarà piu luminoso rispetto l'altra, questo perchè il primo in virtù della sua maggior correzione, concentra meglio la luce nel disco di Airy, mentre il secondo disperderà un po della luce verso gli anelli esterni. In verità lo fa anche quello meglio corretto, ma in misura minore.
Piu o meno una cosa del genere (volutamente esagerata per rendere l'idea):
Allegato:
Prova.jpg
Prova.jpg [ 15.71 KiB | Osservato 1412 volte ]

Comunque se ne vuoi sapere di più googla "strehl ratio". :wink:



(*) per quasi, intendo che a tutto c'è un limite, ad esempio se un'ottica è lavorata a scalpello e mazzetta, focalizzerà in maniera indecente la luce che arriva allo strumento. :lol:

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 Oggetto del messaggio: Re: Lavorazioni ottiche (lambda?)
MessaggioInviato: martedì 6 ottobre 2009, 18:57 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Ciao
Cita:
su cosa influisce in linea teorica una lavorazione dell'ottica a lambda 1/8 da una 1/10?
sulla quantità di luce raccolta?

In modo a mio avviso estremamente modesto ed indistiguibile

Cita:
E in pratica cosa succede? sono stati eseguiti test dove dimostrano l'effettiva differenza?
E' più influente sulla fotografia piuttosto che in visuale?


Secondo me,la differenza non è percepibile in entrambe le lavorazioni,data la sua piccolezza.

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 Oggetto del messaggio: Re: Lavorazioni ottiche (lambda?)
MessaggioInviato: martedì 6 ottobre 2009, 20:11 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 10:35
Messaggi: 2770
Una domanda che vorrei fare io.
Avendo per esempio un newton con specchio a 1/10 di lambda e il secondario uguale, sul fronte d'onda la correzione dovrebbe essere 1/5 a questo punto,
ma il famoso sthreal ratio sarebbe riferito solo al primario che "e' lui che fa convergere la luce in un punto" o c'entra anche il secondario??
Cioe' mettiamo che il primario da solo abbia questo sthreal 95, dopo la riflessione del secondario cambia questo valore o no visto che quest'ultimo "devia solo" a 90° il fascio ottico??

Invece nei telescopi tipo gli SC dove il secondario fa parte integrante della formazione dell'immagine, vale lo stesso??


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 Oggetto del messaggio: Re: Lavorazioni ottiche (lambda?)
MessaggioInviato: martedì 6 ottobre 2009, 20:32 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
Vale75 ha scritto:
Cioe' mettiamo che il primario da solo abbia questo sthreal 95, dopo la riflessione del secondario cambia questo valore o no visto che quest'ultimo "devia solo" a 90° il fascio ottico??


Se lo specchio secondario è una schifezza il valore cambia eccome! La dipendenza è la stessa, visto che quello che cambia è solo la superficie dello specchio (la cui forma è irrilevante ai fini del trattamento dei raggi e dei termini superiori). Per esagerare, se il secondario fosse smerigliato (si fatica a chiamarla "correzione"), avresti parecchia luce diffusa...

Cerco di far capire con un esempio: prendi una palla da biliardo e la tiri contro la sponda del tavolo. Rimbalza in un modo che è poi quello della legge di Snell (angolo uguale rispetto alla normale). Pensa alla palla come un fotone. L'esempio non è preciso ma è per rendere l'idea :) Ora mettiti con un martello e sfonda la sponda :mrgreen: in modo che abbia una "rugosità" le cui dimensioni siano paragonabili a quelle della palla. Ovviamente non ti aspetteresti che la palla vada esattamente nella direzione di prima. Se rovini in maniera minore la sponda (ad esempio un decimo della sua dimensione) capisci che l'effetto della rugosità diminuisce, ma può capitare che la lanci nel punto sbagliato e vada da tutt'altra parte.

Ora, se di palle ne lanci tante dalla stessa direzione (cosa che avviene con i fotoni che provengono da una stella) capita che qualcuna devii perché capita nel punto sbagliato.

Ripeto, non è preciso, ma se consideri una palla da biliardo come un fotone, capisci che quando ne arrivano tanti non tutti vanno dove dovrebbero (nel fuoco) ma alcuni (luce diffusa) si disperdono rovinando il contrasto.
Da questo discorso si capisce che, poiché tutto dipende da come è fatta la superficie e non dalla sua forma, la correzione di uno specchio degrada le prestazioni, in assoluto, allo stesso modo che sia parabolico, iperbolico o piano.

Cita:
Invece nei telescopi tipo gli SC dove il secondario fa parte integrante della formazione dell'immagine, vale lo stesso??


Leggi sopra. In teoria, anzi, negli SC conta anche la correzione della lastra (anche se in maniera diversa rispetto alla riflessione).

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 Oggetto del messaggio: Re: Lavorazioni ottiche (lambda?)
MessaggioInviato: martedì 6 ottobre 2009, 21:05 
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Località: brianza
jhonny81 ha scritto:
[cut]
E come si comporta sul'asse ottico la luce che colpisce un'ottica lavorata a 1/8 piuttosto che a 1/10?

E in pratica cosa succede? sono stati eseguiti test dove dimostrano l'effettiva differenza?
E' più influente sulla fotografia piuttosto che in visuale?

grazie a chiunque voglia darmi spiegazioni in merito.


sto per innescare un flame, ma sopra i 20cm di diametro ottiche con correzione migliore di 1/4 lambda sul fronte d'onda sono indistinguibili tra loro.
Parlo di utilizzo visuale e fotografico deep sky.
Questo a causa del seeing medio.

Nelle riprese planetarie potendo fare una statistica delle immagini (cioè selezionando le poche buone ogni "tot" registrate e usando solo queste) le grandi aperture e quelle ben lavorate se la cavano comunque meglio.
ciao
dan


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