La superficie non era affatto buona: la tolleranza variava da 1/2 d'onda e 1 onda. Molti errori zonali, anche seri. Soffriva di astigmatismo, sia pur leggero. Non aveva cella. Mi sembra che lo spessore era dell'ordine dei 15 millimetri circa, diametro sui 250 millimetri circa. Alluminato anche non molto bene, forse a causa della superficie sottostante non perfettamente lucidata, credo per colpa del materiale usato. Un prodotto da dimenticare; pagato poco ma da poco come valore e usabilità.
Il materiale, da quello che ho potuto capire, era resina probabilmente caricata con fibra di vetro o simile. Per blank si intende il disco, di vetro o non, di un primario non lavorato. Forse ho ancora tutti i files delle prove ottiche fatte. Se li trovo, li posto.
Se ti vuoi divertire quì trovi uno studio serio di qualche anno fa sull'argomento
http://optics.nasa.gov/tech_days/tech_d ... rstone.pdfInoltre come vedi da questa pubblicazione l'idea è già stata presa in considerazione da tempo A. P. BRADFORD, W. W. ERBE, and G. HASS, "Two-Step Method for Producing Replica Mirrors with Epoxy Resins," J. Opt. Soc. Am. 49, 990-991 (1959)