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Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 3 ottobre 2009, 12:58 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 10:35
Messaggi: 2770
Anche l'alluminatura si deteriora gia dal giorno dopo che l'hai fatta, ma per questo nn ci accorgiamo nemmeno dopo 1 anno se il telescopio e' deteriorato.
Chiaro che lo sara' un po' , cosi come la luce dell'ethos + barlow, ma fino ad un certo limite e' praticamente impossibile per l'osservatore notarlo.

Per un uso planetario lo sconsiglio anch'io per la luce diffusa, ma a livello di luminosita' persa, nn credo che il 2-3% sia percepibile e la barlow se ad esempio televue o equipollenti :P altre aberrazioni nn introdurra', anzi puo correggere anche leggermente quelle del telescopio.


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MessaggioInviato: domenica 4 ottobre 2009, 15:52 
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Iscritto il: sabato 25 luglio 2009, 13:18
Messaggi: 73
Località: Valderice (agro-ericino)
Tipo di Astrofilo: Visualista
quoto Vale....

è indiscutibile che qualcosa si perderà ma se è un deterioramento impercettibile all'occhio allora è inutile
star li a scrivere .... "non bisogna mettere una barlow sotto un ethos".... :roll: :roll: :roll:
Tanto l'occhio praticamente non se ne accorgerà mai !

:wink:


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MessaggioInviato: domenica 4 ottobre 2009, 16:28 
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Iscritto il: venerdì 21 aprile 2006, 21:08
Messaggi: 2553
Località: Solarolo (RA)
ArabaFenice ha scritto:
quoto Vale....

è indiscutibile che qualcosa si perderà ma se è un deterioramento impercettibile all'occhio allora è inutile
star li a scrivere .... "non bisogna mettere una barlow sotto un ethos".... :roll: :roll: :roll:
Tanto l'occhio praticamente non se ne accorgerà mai !

:wink:


... l'occhio poco allenato, magari in un tele scollimato e sotto un cielo mediocre! Dai precedenti post mi sembra che qualcuno abbia notato differenze abbastanza rilevanti di correzione di campo e luminosità.
Coi "se" e coi "ma" non si fa scienza.
:wink: Ciao
Maurizio

_________________
mauriziomarsigli ( at ) gmail.com
Tele: C8/CG5 goto superaccessoriato; ETX 70; EQ3 Bresser; WO 66 Zenithstar Petzvel ED OTA; Pentax 75 SDHF OTA; accessori vari foto visuali
Bino: Lidlscopio di ultima generazione (il peggiore dei 3)
Foto: Nikon D100; Canon 20Da; Panasonic DMC-LZ5; DMK31 mono; DFK21 color
Mini "Tele" con GPS, planetari, astrosoftware, CCD: Nokia N95 con due doppietti (6X e 8X) intercambiabili... ;-)


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MessaggioInviato: domenica 4 ottobre 2009, 19:03 
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Iscritto il: martedì 1 agosto 2006, 14:25
Messaggi: 415
Tipo di Astrofilo: Visualista
Caro Maurizio non si vuole negare le leggi della fisica.
In un tripletto apocromatico (che può essere lavorato a lambda x, ma che non sarà mai la perfezione assoluta)
ai limiti di lavorazione della prima lente si aggiungono i limiti della seconda e a questi quella della terza.
Perchè non ce ne accorgiamo di questi limiti?
E' perchè rimangono al di sotto della soglia di percezione del nostro occhio.

Oggi le barlow top-class hanno progettazione ottica e qualità di lavorazione così elevate,
vetri con indici di rifrazione ottimali, trattamenti antiriflessi assai migliori di quelli del passato,
che l'abbassamento di qualità dovuto al loro uso sarà rilevabile strumentalmente,
ma ad occhio non ce se ne accorge (almeno ritengo nella maggioranza dei casi).
Ed è quello che accertiamo quando le usiamo, altrimenti ce ne saremmo già sbarazzati.

Non ritengo, comunque, che le barlow siano una panacea per qualunque situazione;
ci saranno telescopi in cui sono controproducenti (il caso di Angelo penso sia un esempio)
ed esistono oculari che lavorano male se accoppiati con esse
(non mi ricordo, per es. mi sembra alcuni pentax xw [beh.. in verità il mio xw40 è favoloso con la powermate 2x] e forse i TMB Planetary, ma non ricordo),
come ci sono oculari che ci lavorano bene.
ciao :)

_________________
Affetto da ocularite cronica (variante della strumentite) :)


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MessaggioInviato: lunedì 5 ottobre 2009, 9:05 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
Mystral ha scritto:
Perchè non ce ne accorgiamo di questi limiti?


Perché è lavorato con una precisione adeguata in modo che tutto il treno ottico abbia la precisione desiderata.
Idem vale per gli specchi. Le lenti sono progettate e studiate insieme, non si progetta solo la prima lente e poi si appiccicano le altre ;)

Cita:
Ed è quello che accertiamo quando le usiamo, altrimenti ce ne saremmo già sbarazzati.


Il problema ottico non si discute a meno di un po' di luce diffusa che è possibile sia davvero minimale.
Rimane il problema meccanico (che è quello estremamente più importante) e il problema dello sporco (qui siamo vicino al piano focale, io spazzolavo la barlow per un sacco di tempo, c'era sempre qualche pelucchio :?).

Cita:
ci saranno telescopi in cui sono controproducenti (il caso di Angelo penso sia un esempio)


Sono d'accordo. Oltretutto bisogna considerare che con l'ethos e il lightbridge mettendo la barlow si arriva a 300x (dico bene?), che è molto al di sotto del limite strumentale. Credo occorra un'osservazione attenta per vedere la forma delle stelle.
Rimane il fatto, imho, che un difetto di cui non ci sia accorge non è detto sia impercettibile :) Ovvero, è un altro modo per dire: prima di spendere 250 euro fai una prova ;) Non capita raramente che una cosa che "va benissimo" per quasi tutti sia una ciofeca per altri.

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Tutto ciò che dà fastidio al potere e alle buone coscienze, questo è Marcos. E, per questo, tutti noi che lottiamo per un mondo diverso, per la libertà e l'emancipazione dell'umanità, tutti noi siamo Marcos.


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MessaggioInviato: lunedì 5 ottobre 2009, 10:44 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16149
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Concordo, in particolare con accessori di qualità e di conseguente costo, penso che sia sempre buona cosa verificare personalmente come rende il il "pacchetto" telescopio-accessori, prima di cacciare i dindi. :wink:

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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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