photallica ha scritto:
Se ne ricava che l'osservatore in oggetto è decisamente soddisfatto di come ha osservato con l'attrezzatura in possesso. A questo punto non vedo la necessità di spendere migliaia di euro per una serie di oculari; in casi analoghi se si vuole migliorare la serie si inizia da UNA focale che andrebbe a sostituire l'elemento più deficitario. L'Ethos con 100° di campo ha senso se di oculari ne sostituisce almeno 2, altrimenti con quel prezzo è meglio lasciar stare
Infatti, non so se lo si deduce da come sta andando avanti il thread, ma Danzica ha abbandonato la pista ethos.
photallica ha scritto:
L'8.8 era meglio del corrispondente Nagler di allora, sia di ottica che meccanica: peccato la milionata che costava
Posseduto e provato il Meade serie 4000, 5000 e confrontato uno dei due con il Nagler 9 di quell'epoca, ho scelto quest'ultimo.
A me è piaciuto il Nagler come estrazione pupillare, come colore laterale e come incisione. E secco da matti.
photallica ha scritto:
"sembrano" o "sono"?
Bisognerebbe fare una prova testa a testa lunga metà nottata su più oggetti e con due oculi delle stesse focali. Per quanto mi riguarda vado a memoria, per quello che può valere.
photallica ha scritto:
> Ma per il deepsky (e c'entra poco il campo apparente qui)
Pensavo fosse tutto il CA su un Dobson privo di inseguimento; se gli oculari a grandissimo campo sono così popolari credo sia proprio per questo motivo. Quando i telescopi erano solo equatoriali, nessuno andava oltre i 50°

La mia frase è riferita al fatto che tra i due [pentax e nagler] per la visione deepsky preferisco il secondo, non tanto per il campo apparente quanto per come rende su oggetti debolissimi. E' roba di quisquilie.