E' un discorso un po piu complesso.
Nel senso che le marche blasonate (Z,S,L) si sono buttate a capofitto sui tetto per birdwatching, lasciando quasi nel dimenticatoio i porro.
Visto che i primi necessitano del massimo della tecnologia e dei materiali per essere il top, i prezzi sono esagerati e ovviamente le limitazioni di diametro son quelle.
Come si potrebbe fare a costruire un binocolo con prismi a tetto piu grande di 50-60mm con distanza interpupillare minima ,umana??
Per il discorso dei binocoloni (per forza a prismi di porro)per avere quelle caratteristiche di qualita' d'immagine, dovrebbe avere rapporti focali molto piu lunghi, prismi sovradimensionati e lenti da semi-apocromatico (anzi molto meno, visto che i prismi a tetto han ben piu cromatismo di un porro della stessa categoria di prezzo e dimensione).
Avendo il miyauchi 100 (definito semiapo ed) e il viper 8,5x50 a tetto definito anch'esso con lenti a bassa dispersione, posso dire che il cromatismo di giorno e' all'incirca lo stesso, ma il primo a lenti di diametro doppio e rapporto focale F/5.
Quale sarebbe il migliore???
Sono 2 strumenti totalmente diversi anche se chiamati entrambi "binocoli".
Tutto dipende dall'uso principale che se ne vuole fare.
Panorami,lunghe distanze,tridimensionalita',maggior peso e ingombro, massima luminosita' e correzione in relazione al costo= prima di porro
Birdwatching, fiori e farfalle a breve distanza, minor tridimensionalita', maggior compattezza, minor peso, scafo waterproof,maggior costo relativo= prisma a tetto
Poi dopo ognuno si sceglie il suo!!!
