SkyOne4 ha scritto:
a proposito di comete che potrebbero entrare nel sistema solare, ieri ho visto un documentario che spiegava (intervistando numerosi addetti ai lavori) come una cometa che entrasse nel ns. sistema solare sarebbe del tutto invisibile fino all'arrivo vicino l'orbita di GIOVE. Questo perchè solo ad allora, la forza di gravità di Giove ma soprattutto del SOLE farebbe in modo di attivare quel processo di espulsione di gas e acqua presenti all'interno del nucleo (la famosa scia) . Poi continuava affemando che una volta arrivata in questa zona, se davvero avesse una traiettoria potenzialmente diretta verso la terra, il tempo di arrivo sarebbe di circa 8-9 mesi ma gli scienziati per determinarne la traiettoria con precisione avrebbero bisogno di almeno 5-6 mesi. Tanto tempo perchè la cometa, una volta attivata la scia, subisce innumerevoli spinte (come un razzo)dalle mutevoli esplosioni in superficie che avvengono cmq in modo casuale e non uniforme...uno scenario non proprio tranquillizzante.. (è realistica questa affermazione??)
Mese più, mese meno, è abbastanza realistica (magari di mesi ce ne vogliono in tutto 10 e per avere una previsione sufficientemente accurata da prevedere un eventuale impatto ne bastano 4). In ogni caso per scongiurare un eventuale impatto di una cometa avvistata 9 mesi prima credo proprio che non ci sarebbe nulla da fare ...
Cita:
Forse chi diceva che con tutti gli astronomi che guardano il cielo sarebbe facile scoprire una qualsiasi cometa/asteroide in arrivo nel sistema solare..dovrebbe rivedere questa opinine, soprattutto per gli oggetti medio piccoli..davvero invisibili se non forniti di scia..
Non so a quali post tu ti riferisca, e non vorrei tornare su discorsi Nibirici, ma a proposito di "oggetti pericolosi" occorre chiarire se si sta parlando di pericolo da possibile impatto, o di pericolo da possibile perturbazione gravitazionale causata dall'oggetto in arrivo.
Nel secondo caso il pericolo a breve-medio termine è inesistente, perché richiederebbe un oggetto alquanto più massiccio della Terra, che sarebbe già ben visibile a 10-20 volte la distanza di Giove.
Nel primo caso (impatto con la Terra) per una minaccia di proporzioni planetarie basterebbe un oggetto di uno o due chilometri di diametro, che effettivamente potrebbe passare inosservato al di là dell'orbita di Giove e per il quale oggi come oggi vi sarebbe ben poco da fare in tempi così ristretti. La cattiva notizia è dunque che una sciagura del genere è quindi sempre possibile. La buona notizia è che la probabilità che un oggetto (leggasi pure "cometa")
proveniente dal sistema solare esterno becchi giusto noi è estremamente bassa, anche in paragone alla probabilità di essere beccati da un qualsiasi NEA situato su orbite "interne" che si avvicinano a quella della Terra.
Possiamo anche provare a fare una stima quantitativa "a spanne".
Quante comete, uniformemente distribuite, dovrebbero intersecare in media il piano dell'eclittica, in una regione compresa fra l'orbita di Venere e quella di Marte, perché una di queste colpisca la Terra?
Questo numero sarà approssimativamente dato dal rapporto fra l'area della corona circolare compresa fra 0.7 e 1.5 U.A. e l'area della sezione circolare della Terra.
Espresse in Unità astronomiche quadre, queste due superfici sono rispettivamente 5.6 UA^2 e 5.7*10^-9 UA^2.
Il rapporto è dunque circa 10^9.
Ovvero, se fra le orbite di Marte e Venere casca una pioggia di un miliardo di comete, ci sarà una buona probabilità che una di queste becchi la Terra ...
Personalmente, sono molto più preoccupato di essere beccato da una pallottola vagante la notte di Capodanno ...
