Ciao a tutti,
più che la luna potè il digiuno e così stanotte ho aperto finalmente il telescopio. Sebbene la luna fosse parecchio alta nel cielo, il vento aveva spazzato via tutte le nuvole e il cielo, a parte il seeing abominevole ed ovviamente la luna, poteva considerarsi quasi ideale per Torino con una magnitudine limite di circa 3.5 (già grasso che cola per la mia postazione urbana). Ho dunque messo su il Nagler da 20 mm (dalla città preferisco ingrandimenti un po' più alti, staccano meglio gli oggetti dal fondo) e gli ho aggiunto un filtro CLS della Astronimik (non è che sia la panacea ma un po' serve ad aumentare il contrasto su galassie ed ammassi stellari). Ho atteso che la luna se ne andasse al di la del mio tetto almeno per evitare riflessi diretti di luce e nel frattempo ho tirato giù una bella lista di oggetti nei Cani da Caccia sino alla magnitudine 12 che so essere all'incirca il limite per le osservazioni cittadine con il Mewlon 300 in buone condizioni di visibilità. Il ventaccio di caduta nel frattempo si era fermato e non faceva nemmeno tanto freddo, tutto sommato si poteva presagire una nottata divertente. Compagni di osservazione il mio fido quaderno di appunti dove descrivo quello che osservo e faccio degli schizzi di massima, l'orologio, la pila a led rossi e l'immancabile pipa
Veniamo agli oggetti:
NGC 4111, non molto grande e abbastanza luminosa, stretta ed allungata quasi fosse un ago od un esile fuso. Il nucleo è molto luminoso, sottile ed allungato con parte centrale quasi stellare che a tratti mi pareva un poco eccentrica ma non ci giurerei. L'alone, sempre stretto ed allungato risulta assai più debole del nucleo e si perde nel fondo cielo. La consiglio a tutti, è un oggetto sicuramente facile e non banale;
NGC 4143, galassia discretamente luminosa di dimensioni non grandi, ovale, composta da un nucleo tondo - ovale di apprezzabili dimensioni al cui centro è visibile una condensazione di luce dall'aspetto stellare. Tale nucleo è circondato da un alone ovale debole che si perde gradatamente nel fondo cielo. E un oggetto abbastanza interessante, sicuramente alla portata anche di strumenti minori in queste condizioni osservative;
NGC 4151, strana galassia che, almeno in queste condizioni di osservazione, pare più come una grossa nebulosa planetaria che non come una galassia classica. Infatti è composta da un nucleo praticamente stellare luminoso e da un alone debolissimo, abbastanza esteso e, direi, tondo che sfuma senza soluzione di continuità nel buio del cielo. Si tratta di un oggetto molto difficile dalla città ma è comunque una bella sfida;
NGC 4214, galassia di notevoli dimensioni ma molto debole con forma che è difficile dire se tonda o leggermente ovale. Praticamente non ha nucleo (forse una leggerissima condensazione c'è ma non ne sono sicuro), in altre parole è un batufolone di luce molto fioca che si perde nel fondo cielo. E' un oggetto difficile anche perché la sua luminosità è distribuita su una vasta area. Sotto altri cieli magari si potrà riuscire a vedere il debole nucleo e le zone ancora più esterne dell'alone;
M94, una vecchia conoscenza alla quale, però, non avevo mai dedicato un'osservazione seria con tanto di appunti e disegno. E' una galassia piccola e compatta e quindi molto luminosa. In queste condizioni la si vede come una nebulosità tonda composta da un nucleo molto luminoso di apprezzabili dimensioni piuttosto ben definito e da un alone discretamente luminoso con contorni discretamente netti (è una delle poche galassie che visualmente paiono non essere decisamente sfumate nel fondo cielo). E' un oggetto bello ed interessante e soprattutto molto facile ed uno dei maggiori esempi di galassia a spirale di tipo Sa con braccia molto compatte e nucleo di dimensioni notevoli. Da tener presente se si vuole mostrare una galassia agli amici: non potranno dire di non riuscire a scorgerla.
Non sono, invece, riuscito ad osservare

sia la NGC 4138 che la NGC 4145 pur avendo la certezza che si trovassero nel campo e pur osservando con la massima attenzione ed utilizzando tutti i trucchi del mestiere (visione distola, leggero moto dell'immagine va e vieni tramite pulsantiera del telescopio, copertura totale dell'occhio per evitare qualsiasi luce parassita, etc). Evidentemente per la serata sono ancora al di fuori della soglia di visibilità. Si riproverà in notte analoga ma senza luna.
Quando ho iniziato ad osservare M94 ho notato che era un po' meno luminosa e contrastata di quello che mi sarei aspettato. Alzando gli occhi al cielo ho notato l'approssimarsi di nubi, dapprima sottili e poi sempre più dense provenienti da sud ovest. Ebbene, nel giro di pochi minuti il celo si è prima velato e poi si è coperto completamente. Morale della favola, circa un'ora di osservazione e poi non c'è stato più nulla da fare. Imprecazioni a iosa,

ma dopo tutto questo tempaccio non si poteva avere una, dico una, serata completa?!?!!! Ma dobbiamo ricorrere a sacrifici umani per ingraziarci le divinità?
Oggi il cielo è così così ma anche se stasera fosse limpido la luna romperà le scatole peggio di ieri sera, troneggiando proprio nei pressi dei campi di galassie che volevo osservare. Il seeing non sarà di sicuro buono, vista l'instabilità e quindi addio anche alle stelle doppie. Mi sa, dunque, che anche questa notte, come tante altre di questo invernaccio schifido, il telescopio sarà da dimenticare.
Cieli sereni, ne abbiamo tanto bisogno!!
Alessandro