E' la prima prova (per me naturalmente) della torretta, in quanto ero rimasto favorevolmente impressionato dalla visione binoculare del Bresser Binospotter ed ho voluto vedere se la visione con entrambi gli occhi si accoppiava bene anche con il telescopio.
E' uno stile forse un pò verboso, ma d'altra parte nessuno è obbligato a leggerlo!
Condizioni della prova:
Venerdì 4 (e prime ore di Sabato 5) Settembre 2009.
Telescopio Meade 10” ACF.
Visore binoculare Baader Maxbright, diagonale prismatico dedicato Baader, correttore ottico e di tiraggio 1,7 x inserito nel nasello di 31.8 mm di diametro.
Oculari: coppia oculari Baader Hyperion 24 mm, coppia Meade superplossl 15mm
La prova era solo tecnica, rivolta a vedere principalmente se e come il visore andava a fuoco.
Purtroppo al momento non era disponibile il correttore ottico 1,25, preferibile perché fornisce meno ingrandimenti ma soltanto il 1,7 x, presente nel kit. Con quest'ultimo il minimo ingrandimento è ottenibile con due oculari Hyperion 24 mm ed è pari a circa 180 ingrandimenti, con un campo reale di circa 23'. Ho anche una coppia di oculari Meade 15 mm con i quali gli ingrandimenti passano a oltre 280 per 11' di campo visivo reale.
Osservazioni.
Luna praticamente piena, ad occhio nudo il cielo è molto chiaro, la foschia è presente e diffusa: nella parte di cielo rivolta a sud non si vede nessuna stella, solo la Luna e Giove.
Giove, ore 23.40.
L'ingrandimento con la coppia di oculari Baader 24 mm (180) appare già eccessivo per le condizioni di visibilità della serata. L'immagine appare come sfuocata e tremolante a causa della turbolenza. Comunque si vedono molto bene le fasce scure sopra e sotto l'equatore ed anche altre fasce orizzontali sotto ai poli. La macchia rossa non è visibile perché rimane nella parte non visibile. Dei satelliti faccio appena in tempo a vedere Europa che tramonta subito, Io è già invisibile, nascosto da Giove. Centrando Giove nell'oculare, i satelliti visibili, Ganimede e Callisto appaiono però non solo come sfuocati (questo dipende dalle cattive condizioni del seeing) ma anche affetti da un certo grado di coma e da tracce di cromatismo.
Con gli oculari 15 mm niente da fare, gli ingrandimenti sono veramente eccessivi e si vede molto peggio che non con gli oculari da 24 mm.
Luna, ore 00.15
La Luna è in fase calante, ma da così poco tempo che è praticamente un disco rotondo. Al terminatore, o almeno a quel poco di penombra, comunque l'immagine è buona, si capisce che siamo vicini al massimo degli ingrandimenti utilizzabili, comunque i particolari sono abbastanza nitidi. Gli oculari da 15 mm sono utilizzabili anche se l'immagine non è migliore che con i 24 mm (troppi ingrandimenti), comunque la Luna si vede meglio che non Giove. D'altra parte era facile aspettarselo, la Luna è il corpo celeste che si può sempre osservare con gli ingrandimenti più elevati.
Della superficie lunare, illuminata frontalmente e quindi nelle condizioni visuali peggiori, si vedono molti particolari, forse l'attenuazione della luminosità dovuta ai tanti “vetri” in questo caso è benefica. L'immagine comunque è estremamente luminosa, togliendo gli occhi dalla torretta per alcuni secondi non vedo più nulla, nonostante la luce della “luna piena”. Non ho provato ad usare filtri.
Tracce di cromatismo sul bordo della luna.
La percentuale di luce che raggiunge ciascuno dei due oculari, ad una valutazione puramente “ad occhio”, appare praticamente la stessa.
Ho qualche difficoltà ad evitare che il visore binoculare ruoti a causa del suo peso nel Meade “Eyepiece holder” da 31.8, avvitato sulla culatta del telescopio, che lo trattiene solo con una vitina.
Seconda prova domenica 6 (lunedì 7) Settembre ore 23.30.
Per prima cosa al posto del Meade Eyepiece holder da 31.8 monto un visual back da 2” ed un riduttore da 31.8 provvisto di fascia metallica anulare. La combinazione si rivelerà molto più solida. All'inizio avevo preferito l'altra soluzione perché di spessore più limitato e quindi c'era meno esigenza di estrazione del fuoco, la differenza è di ben 31 mm; comunque l'immagine va a fuoco benissimo.
Condizioni di visibilità migliori della sera precedente, la temperatura è più bassa e c'è molta meno foschia diffusa, ma più turbolenza. La luna è molto alta nel cielo, si è ridotta ma di molto poco essendo passati solo 2 giorni.
Decido di fare una prova con la torretta binoculare togliendo il correttore ottico e di tiraggio da 1,7 x.
Giove.
Con gli oculari Hyperion da 24 mm l'immagine è subito molto più soddisfacente di quella della precedente prova, senza dubbio per l'ingrandimento più basso (105) ma quello che più conta è che la coma fastidiosa che avvertivo all'esterno dei 2/3 del campo è sparita. Centrando Giove i satelliti ora appaiono puntiformi (per quanto consente il seeing) anche sull'estremo bordo dell'oculare e anche il cromatismo che prima avvertivo è praticamente sparito. L'Advanced Coma Free è tornato ad essere “coma free”.
Ma il correttore che l'importatore descrive come indispensabile per evitare il cromatismo e... tante belle cose? Forse sarà stato progettato per altre combinazioni ottiche, ma con il mio telescopio lavora decisamente male, aumenta il cromatismo invece di diminuirlo e introduce la coma. La riprova è che con gli oculari da 15 mm che forniscono circa 170 ingrandimenti (più o meno gli stessi che avevo prima con il correttore da 1,7 x e gli oculari da 24 mm) l'immagine è sempre corretta, priva di cromatismo e di coma. Purtroppo la macchia rossa (che sarebbe stata visibile ieri) è anche stasera nella parte non visibile del pianeta. L'immagine è discreta, considerando il fatto che c'è una forte turbolenza che fa apparire tutto come sott'acqua.
Luna.
La luna è ancora quasi piena, ma a nella poca zona di penombra che c'è l'immagine sembra veramente tridimensionale, si muove a causa della turbolenza, ma rimane nitidissima, molto, molto bella. Posso guardare da seduto e l'immagine è veramente riposante. Molto comoda la possibilità di effettuare una piccola messa a fuoco di precisione con ciascun oculare. Con la coppia di oculari da 15 mm l'immagine non degrada e si vedono molti dettagli e craterini all'interno del cratere Langrenus (suppongo sia questo, non sono molto esperto di Luna). Ho provato infine per pochi secondi anche una coppia di oculari RKS 9 mm che danno circa 280 ingrandimenti, forse troppi, ma non c'era cromatismo e la cosa lasciava intendere che con condizioni di seeing migliore si sarebbero potuti utilizzare.
La prova si conclude con soddisfazione, quando non ci sarà la Luna proverò la torretta su qualche oggetto deep, magari qualche ammasso. Naturalmente senza correttore ottico, anche se voglio provare quello per Newton sul Newton 10”.