il 9x63 è più adatto ad un suo promiscuo (terrestre-astronomico) a mano libera
la soluzione 2, anch'essa promiscua, necessita comunque di un supporto stabile, implica cioè una minor immediatezza, un uso diciamo meno disinvolto e più impegnativo; a quel punto preferirei il 20x80
il geoma è un cosiddetto spotting scope e cioè un cannocchiale, in genere doppietti acromatici a corta focale tipo 80/400, spesso forniti di oculari zoom, maggiormente adatti ad un uso terrestre (birdwatching, osservazioni naturalistiche, ma anche come controllo bersaglio nel tiro a segno etc); ne ho usato uno per qualche tempo, un 20-60x80 ma l'impiego non è così immediato: il campo reale in genere è molto ristretto con notevoli difficolta di puntamento e l'apertura è giustificata più dal fatto di avere maggior luce all'aumentare dell'ingradimento che tende a scurire il tutto; poco impiegabile sul cielo profondo alcuni modelli di alta qualità, che hanno come accessorio un portaoculare da 31,8 (swarosky da 80 mm HD, che sta per High Definition), possono essere impiegati proprio come rifrattori a corta focale...in questo caso l'impiego non è anche terrestre, ma è terrestre e poi anche astronomico, a differenza invece dei piccoli MAK che sono sono astronomici e poi anche terrestri-fotografici. Irrinunciabile un cavalletto, sia esso corto da tavolo che lungo.
E' una filosofia completamente diversa dal binocolo non paragonabile.
Ovviamente tutto ciò....personalissimo parere....
