Ciao Andrea,
le condizioni di ripresa quando il cielo è fortemente inquinato dalle luci diventano ovviamente sempre più difficili! Ferma restando la convinzione personale che è sempre meglio operare sotto cieli bui, però spesso (quasi sempre, almeno sino alla pensione!

) siamo costretti a stare in città e a riprendere "sotto i lampioni"

! Questo implica un aumento necessario dei tempi di integrazione totali. Conosco amici astrofotografi molto bravi che riprendono da Roma città con tempi d'integrazione totali che arrivano tranquillamente a molte ore, ma i risultati sono veramente sorprendenti.
Chiaramente dovrai utilizzare più serate per le tue riprese, ma questo non è un eccessivo problema con il digitale. Alla fine otterrai centinaia di frame da elaborare, ma si fa presto con i software in giro tipo IRIS o altri, che una volta sommati ti daranno molta soddisfazione. Il consiglio è quello di accumulare ore d'integrazione, solamente così potrai tentare di combattere le condizioni non ottimali del cielo. Inoltre risulta importantissima la calibrazione tramite i dark ed i flat, così da rendere l'immagine finale più pulita ed esteticamente gradevole. La MX916 è una CCD un po' vecchiotta (ma per me va ancora benissimo!) che però è ben progettata e possiede una buona sensibilità. Io la utilizzo con grande soddisfazione riprendendo da un cielo con inquinamento luminoso non eccessivo, principalmente attraverso uno Newton 200/1000 su EQ6. In ultimo non dimenticare l'eleborazione che va sempre curata con attenzione.
Di seguito ti allego una paio di immagini di confronto riprese nei mesi scorsi e la tua M20 ritagliata e leggermente ripulita dal rumore.
Spero di esserti stato di aiuto almeno un po'.
A presto, Paolo M. R.
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"Viviamo troppo poco per divenire professionisti in qualcosa!" (Calvero - Charlie Chaplin, Luci della Ribalta)
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