Rieccomi
Ho spezzato il post, perché era un po' lungo.
Anche noi la prima volta avevamo qualche perplessità (come qualcuno qui) sul fatto che la Val Formazza fosse un po' incassata: confermiamo, che è incassata. Ma ci siamo accorti che è un vantaggio, perchè scherma la luce della pianura. Inoltre, la parte bassa dell'orizzonte non offre la miglior visione degli oggetti:si deve aspettare che siano allo zenith. Fortunatamente - poi - la valle è orientata a sud, per cui - a meno di crearsi ostacoli da sè - il sagittario si vede che è una meraviglia.
Qualcuno qui diceva Riale. A Riale in inverno c'è la variabile tempo. Quando nevica poco - diciamo uno o due metri - non ci sono problemi. La strada è aperta e il luogo è altrettanto adatto per osservare. Noi abbiamo sperimentato un parcheggio poco prima di entrare in paese (quello prima di passare sotto un ponticello, per chi lo sa): è perfettamente buio e la visuale è buona. Più vicino al paesello c'è qualche luce. Ma quest'anno abbiamo osservato senza grande disturbo proprio dentro il paese (sotto l'oratorio di Santa Maria per chi lo sa).
Se invece nevica molto come quest'anno (a dicembre circa 4 metri in una sola volta), la strada da Canza a Riale viene chiusa per rischio valanghe. A Riale non abita nessuno permanentemente, fuorchè i ristoratori, che cercano di aprire la strada almeno per la stagione sciistica. Nessun problema invece in estate.
Un luogo totalmente buio a 1800 mt e decisamente incassato è la conca di Morasco. Si sale alla diga e si supera il lago, la strada è carrabile e c'è un sacco di spazio per il telescopio. E' un posto ovviamente proponibile solo d'estate e un po' "da lupi". Fuor di metafora, qualche lupo di passaggio in val Formazza c'è e poi "homo homini lupus": io e Marco siamo da soli e non ci dispiacerebbe se ogni tanto si aggregasse qualche altro appassionato, per condividere esperienze e osservare in maggior sicurezza.
Al rifugio Maria Luisa abbiamo pensato. Lì ritengo che l'unica possibilità sia sfruttare i periodi di apertura del rifugio, prenotare e pernottare lì e farsi venire a prendere con una jeep in modo da trasportare l'attrezzatura. Ovviamente la variabile temperatura/condizioni atmosferiche lì condiziona molto.
Personalmente ritengo, che non valga la pena arrampicarsi come stambecchi alla ricerca di qualche grado di vista in più: il fattore comodità nelle osservazioni lunghe incide e avere a disposizione la stanza di una locanda per rifugiarsi un po' sotto il piumone o il camino e una bottiglia di genziana per scaldarsi, può prolungare e allietare le osservazioni.
Aspettiamo le impressioni di qualcuno e chissà che non si possa organizzare qualche piccolo raduno astronomico in valle..
cieli bui by Silvia e Marco