aggiungo che sono un visualista: amo sia le osservazioni in hi-res che in deep-sky.
ho fatto fotografia chimica in passato e ho provato anche con la webcam, ma dove traggo maggiore piacere è nell'osservazione diretta del firmamento. mi emoziona osservare "leggere nebulosità" o "batuffoletti sbiaditi" xchè sono oggetti posti a distanze inconcepibili e il mio strumento me li mette a portata di mano; anche se non dispensano la quantità di dettagli dei corpi del sistema solare.
a tutto ciò aggiungo inoltre: chiunque può osservare quando e come meglio crede ciò che crede. un po' di spirito di sacrificio talvolta, in taluni, non guasterebbe. quantomeno in chi è giovane e pieno di forze. osservare solo quando fuori ci sono 16° mi sembra un po' limitativo! ci si perde tutto il cielo invernale, indubbiamente.
frasi del genere non fanno altro che attirarsi addosso la nomea di astrofili pantofolai, da solotto di casa io direi.
so benissimo che dietro ogni singolo nick ci sono persone diverse con situazioni diverse. molti di questi utenti hanno anche età non + verdi e fisici non + troppo prestanti. ma loro HANNO UN MOTIVO PRATICO x desiderare di osservare senza prendere freddo.
Cita:
A meno di non avere un dobson minimo un metro e un cielo da alta montagna e una temperatura di almeno 16 gradi (tutte tre le cose molto difficili, spece la concordanza delle ultime due)...che piacere c'è, anche con un 10 pollici una volta che hai visto m42...sempre uguale...tra qualche miglione di anni cambia forma...giove e andromeda. fine (luna a parte per chi ha interesse per la geografia lunare)
porta pazienza, ma il tuo post, x come lo hai scritto, è ricco di punti discutibili, fortemente criticabili (oltre che di errori d'ortografia) e di vedute limitate.
x me fai e scrivi quel che vuoi; io non ho + voglia di discutere o litigare nei forum. certo è che prima di scrivere bisognere pensare a COSA si scrive e COME lo si scrive.
saluti
serafino