Serata calda, una delle tante nelle quali uscire in giardino armato del mio binocolo APM, in questa prima estate che passo in sua compagnia, per guardare un po' il cielo.
L'abbigliamento è davvero ridotto: canottiera, pantaloncini corti e ciabatte....Che differenza rispetto agli imbacuccamenti dell'inverno.....
La costellazione del Cigno è sopra la mia testa, bella ed imponente come sempre ed in una posizione ideale per poter essere osservata, anche sotto un cielo di paese parzialmente inquinato.
Apro il cavalletto e lo sgabello, monto il binocolo ed il red-dot e via per un tour rilassante.
Il cielo, che verso il tramonto appariva un po' velato, si dimostra tutto sommato più terso del previsto, la via lattea, nel binocolo si presenta immediatamente con migliaia e migliaia di stelle e più gli occhi si abituano al buio, più la visione si fa inebriante. Non ho fatto neppure in tempo a guardare negli oculari, che già un satellite mi attraversa il campo e non sarà l'unico. Mi diverto ad inseguirlo per un po', mentre corre veloce. Ce n'è di traffico in giro per il nostro pianeta...
C'è chi dice che risolvere la prima volta M13 nell'Ercole, con un telescopio, sia stupefacente. Si, l'ho fatto anch'io col mio dobson ed è stato emozionante, ma navigare col binocolone, con 2,5° di campo, in questo ammasso di stelle senza fine, come sto facendo ora, non finisce mai di lasciarmi a bocca aperta.
Parto da Deneb e spostandomi sempre lentamente, vado prima verso M39, poi salgo a Omicron 1-2 che mi sono sempre garbati un casino: scendo, supero Sadr e mi fermo in M29, dove c'è un piccolo trapezio di stelle che mi sta alquanto simpatico. Sinceramente, non capisco quali siano i confini degli ammassi aperti catalogati da queste parti, a me pare tutto un unico gigantesco ammasso....
Mi sposto ed arrivo ad Albireo, la splendida coppia bicolore è meta obbligata di qualsiasi giro turistico che passi di qui.
Girovago un po' a zonzo nella costellazione; un aereo di linea passa vicino e lo inseguo.... Stefano! Ancora queste cose...Ma quand'è che diventerai un atrofilo serio?
Accidenti, un altro satellite......
Provo a salire un po' per cercare M56 e dopo poco lo trovo; ovviamente è solo una tenue macchiolina velata, ma non è che col dobson da 10" ottenessi molto di più. Salgo ancora per beccare M57, che col binocolo è fin troppo facile da individuare, anche perché col campo abbraccio Gamma e Beta della Lyra. Qui si che il mio ex 10" potrebbe darmi qualche soddisfazione in più. Nel binocolo a 25x, mi accontento di individuarla come un cerchiolino ben definito, ma mi basta così. La visione d'insieme, mi appaga a sufficienza.
Torno ad Albireo e scendo dalla parte opposta, in cerca di M27 (Dumbel nebula). Dopo poco ecco una nuvoletta bianca che si staglia netta nel cielo; è lei sicuramente. A giugno, sotto il cielo dell'Isola D'Elba, la vidi molto più luminosa.
Mi sposto un po' e trovo anche M71 un ammasso globulare, che ovviamente io osservo solo come una tenue nuvoletta....
Beh fermiamoci qui, altrimenti scrivo un romanzo.
Un'ultima considerazione: c'è chi dice che gli oculari a 45° sono poco adatti per il cielo, soprattutto quando si osserva allo zenit. In realtà, secondo me, si tratta solo di trovare la giusta altezza dello sgabello (o del cavalletto).
Personalmente, non solo non mi danno nessun indolenzimento al collo (eppure non sono più un ragazzino) ma li trovo molto intuitivi nel puntare gli oggetti, quasi come con la visione diritta.
Trovo il 90° più adatto alle lunghe osservazioni "statiche" che si fanno col telescopio, fermi su un unico soggetto inquadrato; il 45° si addice molto di più al dinamismo osservativo del binocolo.
Imho naturalmente.