Scusami...
mi son distratto un attimo...
colpa di Alfredo, che con i suoi discorsi seri ed inopportuni mi fa scupare tutte le occasioni, e prima o poi lo uccido...
Direi che potresti fugare parecchi dubbi ed impratichirti con questo "gergo oscuro" leggendo un paio di pubblicazioni gratuite.
Questo librino è stato scritto da un caro vecchio amico del forum, purtroppo scomparso da un po' di tempo, ma che ricordiamo sempre con grande affetto:
http://www.webalice.it/ugerco/finalment ... lmente.htmse poi vuoi leggere anche i bei racconti di Ugo, sono certo che lui sorriderebbe.
Poi puoi leggere i due chiri manuali di Ziel, che si possono applicare a qualsiasi telescopio in commercio:
http://www.ziel.it/manuali/telescopi-base.pdfhttp://www.ziel.it/manuali/telescopi-avanzato.pdfin giro per la rete ci sono anche dei glossari coi termini più diffusi, li trovi nei siti di qualche associazione, forse anche al sito di uai,
e mi pare che qualche astrofilo ne abbia approntato uno nelle proprie pagine personali.
Comunque, in sintesi, il puntatore è il cercatore;
il red dot è un puntatore che non ingrandisce ma "proietta" un puntino su un vetrino, così tu vedi dove punta il telescopio.
La parallasse è quel "difetto" per cui spostando di lato la testa, il puntino rosso punta un po' più in la rispetto a dove puntava prima.
La parallasse negli oculari invece è quel "difettuccio" che ti fa "vedere" nell'oculare solo se sei perfettamente allineato con esso, e se ti muovi appena mostra tutto nero.