Ciao, Luciano:
Cita:
Spettacolo! potresti aggiungere qualche dato scientifico? tipo della causa delle diverse conformazioni delle granulazioni..
Innanzitutto mi complimento per il tuo interesse (non so se tu sia o meno un...addetto ai lavori in campo astronomico) per una materia quanto mai ostica e complessa.
Circa la tua richiesta, premetto che i rapporti tra supergranulazione cromosferica e fotosferica sono tuttora oggetto di studio ed approfondimento a livello dei fisici solari.Ci sarebbe la riempire volumi interi.
Nel mio piccolo di autodidatta non addetto ai lavori posso solo registrare quello che i miei strumenti osservano e riprendono.In sintesi:
1) La supergranulazione a livello di Ca K (calcio una volta ionizzato a 3933 A) si presenta simile a quella fotosferica,se non per le dimensioni, notevolmente maggiori, per la gran sensibilità della riga ai campi magnetici e per la presenza di zone ai bordi delle celle di supergranulazione dove l'assorbimento è minore, e vi è quasi l'emissione (colore chiaro), si ha quindi un aspetto del disco solare "a buccia d'arancia".Quella a livello di righe dell'idrogeno (Ha e Hb, a 6563 e 4861 A), più in giù nella cromosfera, è invece notevolmente più complessa ed articolata, con le celle di granulazione di apparenza più piccole, costituite da dalle cd. "mottles" e da spiculae, filamenti, ed altri caratteri.
2)Nelle righe osservate, in particolare la Ca K, Ha e Hb le caratteristiche essenziali del cromospheric network , aree brillanti , plages (ove presenti) e così via si osservano al centro della riga ed immediatamente vicino. Considerata la risoluzione del mio strumento (0,028 A/pixel con pixel di 5,6 micron) diciamo in un intorno di circa 1/10 di Angstrom.Allontanandosi dal centro riga verso il rosso od il blu si evidenzia la granulazione e si perdono i caratteri delle regioni attive, in quanto l'assorbimento dell'elemento in questione è minore e si osserva più in profondità nell'atmosfera solare, verso la fotosfera.
Per le righe del ferro, la cui unica caratteristica notevole è la sensibilità ai campi magnetici (come del resto anche la Ca K) tantè che presentano notevoli distorsioni o sdoppiamenti in corrispondenza di aree attive (cd Zeeman effect), la differenza tra il centro riga e l'esterno è molto meno accentuato, in quanto attraverso di esse si osserva molto in profondità nell'atmosfera solare, al confine con la fotosfera.
Sulle mie osservazioni sto comunque preparando una relazione e conto tra non molto di fare un articolo sul mio sito che spero possa essere di interesse per te e tutti gli altri "solaristi".