E' passato un anno da quando mi sono presentato su questo forum con la più classica delle domande: quale telescopio per cominciare?
Le risposte sono state ovviamente di diverso tipo ma oggi, a distanza di un anno, mi sento di ringraziare in modo particolare chi mi consigliò di partire con molta prudenza. Un anno con un binocolo 15 x 70 ed un Lidlscopio regalatomi per il compleanno (spesa totale: diciamo 100 euro per arrotondare) sono stati veramente una palestra preziosa. Oggi posso riconoscere praticamente ogni costellazione (se non a occhio, sicuramente con l'atlante), so usare un programma planetario almeno a grandi linee per pianificare uno star-hopping, so ricavare il TFOV del mio telescopio con un determinato oculare, conosco le problematiche tecniche più basilari, so riconoscere e localizzare gli oggetti più importanti come i Messier.
Ma, soprattutto, so che l'interesse e la passione sono durati e persistono, aiutati in modo particolare dall'aver trovato degli amici e compagni di osservazione dai quali ricevere consigli e pareri e con i quali trascorrere piacevoli serate; ma anche dalla fortuna di avere un cielo spettacolare a 45 minuti d'auto da casa. Questo nonostante molte volte, frustrato per non aver saputo trovare un singolo oggetto, solo e infreddolito, avevo meditato di rinunciare.
Se, a distanza di un anno, posso dare a mia volta un consiglio ai neofiti, è il seguente: partite piano e spendete poco. Per ben che vada, avrete fatto esperienza utile e comunque necessaria risparmiando al contempo per acquisti più onerosi, ma più ponderati e soppesati con la propia personale esperienza, della quale vale più un chilo rispetto a una tonnellata di esperienza altrui. Per male che vada, avrete sprecato qualche euro e potrete sempre riciclare il telescopio/binocolo per qualche regalo, se non addirittura rivenderlo.
Inoltre, ribadisco, fate esperienza sul campo. Il forum è un'ottima fonte di consigli e suggerimenti ma una serata di osservazione, meglio se in compagnia di esperti, proficua o meno, vale più di mille parole.
Ora, la sorpresa del titolo: ho acquistato dall'amico del forum stevedet il Lightbridge 10". Forse la scelta non troverà tutti concordi, ma l'ho maturata dopo un anno di esperienza e prove quindi concedetemi le attenuanti generiche.
Nell'attesa di andarlo a ritirare (passerò dalle sue parti ai primi di ottobre, non prima per cause di forza maggiore), sono nuovamente qua a chiedervi consigli su come ottimizzare la sua resa. Tralasciando il discorso sugli oculari (ho già scovato decine di topic al riguardo e me li devo rivedere con calma, magari più tardi tornerò a porvi domande più specifiche della vaga "quale oculare consigliate?" - senza contare che nel libro di Thompson vi è un capitolo molto ben fatto al riguardo), vi espongo subito i miei dubbi (fermo restando che molti verranno sciolti solo con l'uso effettivo).
Il primo dubbio che mi sono posto è quello del puntamento: il Lidlscopio ha un bellissimo sistema di regolazione micrometrica che rende facilissimo l'inseguimento anche in azimutale. Che tipo di movimento devo aspettarmi dal Dobson? E' qualcosa di paragonabile al micrometrico? Non vorrei avre grip eccessivi o, al contrario, troppa scorrevolezza. Ovviamente, mi rivolgo anche a stevedet che ne è stato il possessore.
Leggevo in qualche topic di una frizione ma, onestamente, ignoro se il mio ne è fornito. Quali migliorie sono apportabili?
A pensarci bene, gli altri dubbi sarà meglio esporveli in futuro, poichè non vorrei appesantire troppo il topic e scoraggiare eventuali volenterosi che vogliano rispondermi
Grazie!
Marco
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Osservo con: Dobson MEADE Lightbridge 10" per le prestazioni, Skymaster 15 x 70 per il comfort.
Il mio diario astronomico:
http://marcolongo.blogspot.com/