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Autore Messaggio
MessaggioInviato: mercoledì 5 agosto 2009, 13:26 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Non so se questo argomento è nella sezione giusta, nè se è stato già dibattuto, ma recentemente non mi sembra.
La domanda è la seguente:
E' possibile che la visione binoculare faccia apparire "più grande" l'oggetto che si guarda rispetto a quella monoculare?
Facciamo un esempio concreto. Osservo Giove con 50 ingrandimenti con un occhio solo, con un normale telescopio. Poi osservo Giove sempre con 50 ingrandimenti con i due occhi (con un biocolo o una torretta binoculare). Naturalmente gli ingrandimenti sono gli stessi, ma se io passo da uno strimento all'altro ho la sensazione che con la visione binoculare Giove si veda più grande. E nemmeno di tanto poco.

Domande:
1) Questa sensazione viene avvertita da tutti?
2) E' solo un effetto psicologico?
3) E' un effetto fisiologico reale?

Mi piacerebbe avere qualche risposta, soprattutto al punto 1.
Ciao a tutti!
P.S. Non sto cercando di far comprare a tutti le torrette binoculari!

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Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


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MessaggioInviato: mercoledì 5 agosto 2009, 13:45 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 10:35
Messaggi: 2770
se n'e' gia parlato mesi fa, avevo aperto proprio io un topic mono vs bino.
Comunque e' vero, sembra piu grande sia il campo apparente dell'oculare sia l'oggetto osservato.
Anche se ognuno ha un proprio cervello che fa il merging delle immagini, di solito la media e' un 20% piu grande.
Io dopo parecchie prove mono contro bino confermo all'incirca questo risultato medio.

Giove a 246x per esempio appare proprio quasi come fosse a 300x scarsi.
Poi provai M1 e la variabile di hubble e recentemente la M27 che in mono a 157x e' come grandezza indistinguibile dai 128x in bino.
Un filo di luminosita' si perde pero' (almeno con la mia denk standard coating, con quelle dielettriche piu trasmissive nn saprei se la differenza si noterebbe su oggetti abbastanza luminosi).

Ovviamente nn e' un effetto "reale" (succede lo stesso negli ammassi dove le stelle appaiono leggermente in 3D), ma neanche psicologico sarebbe il termine giusto, piu che altro e' un effetto biologico/chimico.
Il cervello somma le immagini come nella vita reale e le elabora eliminando leggermente difetti ottici, turbolenza e "le mosche volanti" di liquido nell'occhio.
Provando a chiudere un occhio mentre si guarda nella torretta, si vede per un attimo il pianeta grande uguale anche con 1 occhio, poi il cervello "cancella" la visione bino e ritorna piu piccolo come in visione mono .....e viceversa.
Una elaborazione analoga succede quando il cervello "sovrappone esattamente" le 2 immagini di un binocolo quando e' appena scollimato, ma basta allontanarsi per qualche secondo e riavvicinarsi aprendo gli occhi velocemente e l'immagine per un attimo appare sdoppiata prima di fondersi in una sola nuovamente, svelando il "trucco" (e il lavoro) che il cervello fa.
E' veramente particolare e curioso questo giochetto, che mette in mostra un qualcosa di apparentemente sottinteso e sconosciuto che fa continuamente il nostro cervello.
Per i pianeti, 2 occhi mi hanno letteralmente rivoluzionato le osservazioni.


Ciaooo!!


Ultima modifica di Vale75 il mercoledì 5 agosto 2009, 13:58, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: mercoledì 5 agosto 2009, 13:52 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Io ho sempre visto le cosiddette "mosche volanti" dell'occhio, per di più recentemente un distacco di vitreo me ne ha prodotte una quantità enorme all'occhio destro. Quindi guardando con i due occhi è meno probabile che una "mosca volante" passi su entambi, quini la visione mi risulta molto più nitida. Naturalmente vedere con due occhi, anche se l'immagine è la stessa, fornisce sempre una visione più nitida. Questo senza dubbio contribuisce all'impressione di maggior ingrandimento che ho con la visione binoculare.

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MessaggioInviato: mercoledì 5 agosto 2009, 14:43 
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Iscritto il: martedì 28 novembre 2006, 9:31
Messaggi: 4095
Tipo di Astrofilo: Visualista
Guardare a due occhi è di per sé più naturale che guardare con un occhio tappato. Al di là che ci sia o no uno strumento, basta fare una prova ad occhi nudi per accorgersi di quanto sia più forzata la visione monooculare.
E' un po' come respirare col naso chiuso da una molletta; dopo un po' ci si abitua, ma all'inizio pare che manchi l'aria e se il confronto è fatto più volte, si ha una sgradevole sensazione di soffocamento.

Quando, nel corso della stessa serata, ho provato a passare dal binocolo al tele e viceversa, il passaggio da bino a mono è davvero traumatico. Se invece tutta la serata è dedicata "in mono" al telescopio, quasi non me ne accorgo.

Personalmente, trovo ormai irrinunciabile la visione binoculare, nelle osservazioni panoramiche del cielo a bassi ingrandimenti, mentre se voglio fare hi-res, preferisco quasi la visione monooculare, o meglio sento molto meno l'esigenza di procurarmi una torretta, con tutti i costi annessi.....

Considera però che l'elaborazione binoculare del mio cervello è imperfetta e quindi forse sono un po' un caso a sé....

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Stefano
Binocoli: Nexus 100; Vortex Vulture 10x50; Pentax Papilio 6,5x21
Telescopi: Dobson GSO 300 deluxe; WO Zenithstar 66SD


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MessaggioInviato: mercoledì 5 agosto 2009, 14:54 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 10:35
Messaggi: 2770
Poi c'e' un altro vantaggio enorme se viene usata nei grossi specchi.
Abbatte l'abbagliamento di luce dei pianeti che brucia le sfumature delicate.
Su giove e' impressionante, contorni e colori piu netti, festoni deboli molto piu visibili,bande piu sfilacciate e turbolenza attenuata.


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MessaggioInviato: mercoledì 5 agosto 2009, 21:40 
Pensate che storia sarebbe stata se avessimo avuto 3 o 4 occhi invece che solo due...
:D :D :D


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MessaggioInviato: giovedì 6 agosto 2009, 10:00 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
Messaggi: 11259
Sinceramente non ho mai notato grosse differenze osservand con il binocolo, intendo come ingrandimento del soggetto, a meno che non si parli di oggetti bassi sull'orizzonte ma sappiamo bene che e' un'altra cosa. Naturalmente e molto piu' rilassante e una grossa differenza con l'osservazione con l'occhio singolo e la maggior difficolta a trovare il giusto fuoco per i due occhi.

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MessaggioInviato: giovedì 6 agosto 2009, 10:55 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 21:52
Messaggi: 3511
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Binofilo del cielo
la neurofisiologia (studio del funzionamento puro e semplice) e la neuropsicologia (studio della percezione soggettiva) della visione sono molto complesse e un numero altissimo di variabili possono influenzarne il rilievo finale; noon per questo però non si possono derivare semplici concetti generali che sono poi alla base delle comune esperienza
In linea generale si può rispondere a tutte le domande di fabio con un bel sì.
In genere la visione con due occhi regala la percezione di un maggior ingrandimento: a parità di ingrandimento la visione binocolare regala un maggior numero di dettagli, inoltre il nostro cervello non fa solo una sommazione/elaborazione di immagini sui dettagli ma anche di luminosità grossolanamente quantificabile nel 40-50%: in pratica, a parità di ingrandimenti la nebulosa di orione la percepisco uguale osservandola in mono con un rifra da 150 o in bino con un binocolo da 100 mm, e se al binocolo chiudo un occhio sembrerà che qualcuno appia spento la luce (provate...è divertente e interessante :wink: ). Naturalmente possono esserci variazioni diverse a seconda dell'estensione e della luminosità dell'oggetto ( e, ahimè, purtroppo molto altro), ma nel complesso possiamo dire che le cose vanno così.
Queste osservazioni sono ovviamente sottese da precisi meccanisimi fisiologici, molto ben documentati in letteratura che sono anche alla base, per esempio, della visione distolta o del famso trucchetto degli astrofili che danno un colpettino al tubo, per farlo vibrare, al fine di migliorare la percezione dei dettagli sugli oggetti deboli.

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osservo con: due occhi....perchè two eyes is meglio che one...
ero Deneb (o se preferite...ero David Bowman…..)


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MessaggioInviato: giovedì 6 agosto 2009, 11:35 
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Iscritto il: martedì 9 maggio 2006, 23:43
Messaggi: 4101
Località: Padova
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Secondo voi come si comporta la bino nell'osservazione di Venere col filtro? E' vero che è molto utile per i particolari a basso contrasto (a occhio purtroppo non si vede così bene tutto ciò che esce facilmente col CCD) ma di contro i vetri e la luce viola vanno poco d'accordo.


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MessaggioInviato: giovedì 6 agosto 2009, 17:21 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ringrazio tutti.
Per "deneb":
Quando ho posto le domande pensavo anch'io che la risposta fosse "si" a tutte.
E' intuitivo che guardando con i due occhi si abbia una visione "migliore" e più nitida che con uno soltanto, ma è interessante e intrigante il fatto che questo si traduca nell'impressione di un ingrandimento maggiore.
Per quanto mi riguarda sono rimasto impressionato dal diametro che aveva Giove guardandolo con il BinoSpotter con 45 ingrandimenti. Abituato alla visione monoculare del telescopio ho detto: non è possibile che siano solo 45 ingrandimenti! Naturalmente non ho fatto al momento un confronto diretto, andavo così, a memoria. Tantochè poi ho fatto una prova comparativa con un altro strumento perchè avevo l'impressione che gli ingrandimenti fossero di più. Gli ingrandimenti però grosso modo corrispondevano.
Ciao!

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