Questo è un post critico, ma non ho intezione di scatenare polemiche: ho desiderio di dirvi come la penso, come mio diritto, e accetterò senza ribattere ogni obiezione, come mio dovere.
Questa sera, avendo un po' di tempo, mi sono
avventurato in questa sezione leggendo alcuni topic; questo in particolare, difficile, corposo, a tratti incomprensibile se non "ai pochi che ne capiscono qualcosa" e con il limite dato del fatto che "senza concetti matematici" NON si può comprendere l'essenza del contesto (necessita quindi scaricarsi da "sangoogle appunti di analisi I e II"), è stato particolarmente interessante anche sotto il profilo umano.
Ho apprezzato molto la chiarezza e la modestia di alcuni utenti, meno la supponente presunzione di altri, apparentemente impossibilitati a spiegare le cose se non con strumenti complessi, accessibili a pochi, ma che mi sono parsi maggiormente impegnati a dare sfoggio della loro "cultura" ( impossibile pensare che non si rendessero conto del linguaggio utilizzato considerata la platea e il contesto a cui era destinato il post).
Credo che sarebbe opportuno una trattazione a due livelli: una per quelli che "capiscono" e una per quelli che "non capiscono"; epperò quest'ultima sembra essere irrealizzabile. Sembra cioè che chi "sappia davvero" ritenga, come dicevo, che non sia spiegabile più semplicemente non per un suo limite ma per l'ignoranza altrui.
Questo è un vero peccato perchè ho l'impressione che alla fine il neofita o l'astrofilo che avesse voluto capirne di più sul tema (interessantissimo) non sia riuscito a farlo in modo stimolante e soddisfacente, a partire da me.
In campo scientifico questo accade di frequente (lo dico perchè faccio un lavoro scinetifico dalla parte dei "saccenti" e non da quella degli utenti), ma è anche naturale: se sei un medico o un fisico è estremamente più facile spiegare una situazione a un collega che non al tuo edicolante.
Però da sempre chi davvero possiede la materia è sempre riuscito a trasmetterla nella suo nocciolo fondamentale; il bravo professore, il bravo medico, il bravo ingegnere, il bravo matematico.
Vale la pena citare A. Einstein: "Hai capito qualcosa quando sei in grado di spiegarlo a tua nonna" .
Qualche anima illuminata e generosa avrebbe voglia di "tradurre" queste 11 pagine di post in una sintesi utile a tutti noi? Chi vorrà, potrà poi approfondire l'argomento al livello desiderato.
grazie
piero pignatta