Lead Expression ha scritto:
1) La turbolenza: vogliamo escluderla, ma supponiamo che ci sia. In un sistema audio è come se solo le alte frequenze fossero disturbate. Ha senso tagliarle?
Non è che vogliamo escluderla. Anche quando si valuta un sistema audio prima lo si valuta per sé, poi in relazione al rumore ambientale. E' evidente che ridurre la sensibilità laddove c'è rumore non migliora il rapporto segnale rumore. Se decidi di rendere sordo il sistema in un certo intervallo di frequenze ha automaticamente rinunciato a quel segnale, ce seppur misto a rumore là c'è.
In quanto alla ipotesi che siano solo le alte frequenze a essere disturbate è vera fino a un certo punto. L'idea dell'immaginario collettivo è che fino a una certa "risoluzione" (diciamo 1" d'arco) il seeing faccia danno quasi zero e poi tutto di un botto un danno insopportabile non è corretta. Ma qua occorre parlare della struttura della turbolenza e non voglio parlarne adesso. Diciamo che nell'immaginario collettivo il seeing è come una specie di rete, tale che se si guarda con un telescopi più piccolo delle maglie si vede attraverso mentre se si guarda con uno più grande si prendono le maglie ed è finita. Invece non è così per almeno un paio di ragioni: a) le maglie hanno tutte le dimensioni (il seeing è frattale) e b) le maglie sono in movimento trascinate dal vento e quindi nel tempo in cui l'occhio fissa una immagine di "maglie" ne passano davanti tante (grossomodo vengono spazzolati "metri" della rete della turbolenza). Il seeing non è statico e la risoluzione temporale del sistema di osservazione è fondamentale. La vecchia pellicola aveva tempi di acquisizione di minuti e si beccava tutte le maglie con un risultato che è tre volte peggiore rispetto a una acquisizione di 1/30 di secondo tipica delle webcam. L'occhio è appena più lento (vale a dire che le webcam e il cinema sono state fatti più veloci dell'occhio il minimo necessario).
Tutto questo comunque è prematuro da discutere. Siamo ancora di fronte al problema di convoluzioni fatte su PSF sbagliate.
Lead Expression ha scritto:
2) L'ostruzione: consideriamo un sistema audio che taglia oltre i 50kHz... ma anche sotto (ad esempio) i 500Hz. Cosa cambia? Che il nostro hi-fi riproduce benissimo il fischio, verissimo... Ma che succede a causa del taglio in basso (paragonato all'ostruzione). Ok, l'esempio non calza, soprattutto nei numeri, ma il concetto rimane quello.
Non Calza perchè l'ostruzione sarebbe paragonabile a una riduzione di sensibilità nelle medie frequenze. Alle stesse frequenze però un sistema più piccolo è già meno sensibile.
L'esempio l'ho fatto all'inizio:
a) un 10 cm a 1,2" perde il 100% del contrasto ( MTF=0).
b) un 20 cm a 1,2" rende il 50% del contrasto originale (rispetto a zero).
c) un 20 cm ostruito al 35% rende il 33% circa del contrasto originale. Un terzo in meno rispetto a b) ma pur sempre infinitamente di più di a).
PS la storia del calabrone è una leggenda metropolitana. Chiunque provasse a dimostrare che il calabrone non può volare lo potrebbe fare solo con qualche errore nei calcoli. E finirebbe per fare una magra figura.