Non sono d'accordo con quanto afferma, in parte, Fausto Giacometti. Non mi dilungo molto sulla spiegazione, piuttosto mi avvalgo di quanto mi riferiscono altri produttori di ottiche (non essendo io un produttore delle medesime), porto quindi il mio contributo per quel che puo' valere.
Proprio oggi sono rientrato da una visita aziendale in una grande azienda di ottiche (non per uso astronomico, ma industriale, medicale, militare, ecc.), parlando ho chiesto di espormi il loro punto di vista professionale sul tema dell'interferometro come sistema di controllo delle ottiche.
Per non farla tanto lunga: a livello professionale (dove gli errori si pagano e salati), l'interferometro viene usato solo come sistema di controllo qualità finale del manufatto. Sono infatti (ma questo già lo sostengono anche altri produttori di ottiche amatoriali) troppi gli elementi insiti in un interferometro che possono e producono alcune variabili che vanno a falsare il risultato finale. A sostegno di questa tesi vi è anche la dimostrazione che se si testa seriamente uno specchio astronomico non ci si ferma al test interferometrico, ma si mettono in batteria una serie di test specifici, volti a raffinare il risultato numerico e grafico uscito dal nostro interferometro.
Questo, per evitare polemiche inutili, non vuol dire che l'interferometro non serva o fornisca elementi sbagliati. vuol semplicemente dire che un test stampato dal nostro strumento di controllo ha un valore molto relativo e molto soggettivo, senza contare che per l'amatore è praticamente impossibile verificare se quello che c'è scritto nel certificato interferometrico corrisponde al vero o no (questo non implica automaticamente che l'ottica sia scadente, anzi puo' essere perfetta, significa solamente che quello che conta alla fine sono un insieme di elementi di valutazione, non ultimo uno start test eseguito a regola d'arte).
Questo l'ho sempre pensato e , non essendo io un produttore di ottiche, mi ha confortato sapere che è corretto da parte di professionisti del settore (ma quello di oggi è solo uno....) che non possono permettersi di scrivere anche se in buona fede un valore ed avere nell'uso un risultato qualitativo diverso. Massimo
_________________ non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe) Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio) Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato. SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style" Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione. Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.
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