Ieri sera, durante la partita della nazionale, parto con destinazione appennino a 1000 metri di quota slm. Il mio solito posticino abbastanza buio (ieri 21.10 SQM) si trova nella regione Marche, al confine con Romagna: è un notevole altopiano, anche se presenta irregolarità nel terreno, pochi alberi e prato altissimo (devono ancora passare a falciarlo). Infatti mi sono portato una falce per diradare un po' l'erba.
Tutto questo per dire che è una zona dove molto spesso c'è forte umidità, già sabato sera riprendendo la regione di Antares mi si è appannato tutto dopo dieci minuti e pose rovinate. Ieri sera il mio sensore igrometro da casa mi segnava 27% di u.r. penso: è la serata giusta! Invece lassù dopo circa sei pose, ecco il segnale inconfondibile, si appannano i vetri della macchina, inizio a toccare i telescopi e tutto bagnato, guardo il monitor del pc e la stella guida comincia a sfocarsi, insomma devo ancora una volta arrendermi.
Voi astrofotografi del forum, come avete risolto? Fasce anticondensa? Sarebbe la soluzione più ovvia, ma ho guardato in alcuni siti e non sono proprio proprio economiche. Un piccolo fohn daviaggio? Si ma quanti watt mi consuma, non vorrei sovraccaricare l'inverter. Uno strofinaccio di cotone puro? Potrebbe anche andare, ma poi ad ogni posa dovrei riassorbire l'umidità.
Ditemi ditemi, questa cosa è davvero fastidiosa.
Ringrazio anticipatamente per ogni utile suggerimento
