> un astrofilo deve avere tre telescopi:
uno Dobson, grande, grande, graaaande...
uno apo, apo, apissimo, ma non troppo aperto, tipo un 100 o un 127...
uno piccino piccino, da viaggio...
Ci sono già passato, forse in un vita parallela (!?)
Fede, so che da ex motociclista capirai la metafora; Tanto tempo fa' nella birreria che solitamente frequentavo - zeppa di motociclisti - saltò fuori il discorso "bisognerebbe avere 3 moto: un supersportiva per divertirsi in pista, una granturismo per andare in vacanza e una Transalp per l'uso quotidiano".
I commenti:
- cosa ti servono 3 selle se hai un solo culo ? (cit.)
- 30 milioni per un hobby? trooooppo!
- Naa, ti ritroveresti spesso con in mano la moto sbagliata, in un giro non sai mai quello che ti capita. Esci convinto di farti 3 ore di autostrada e ti ritrovi a dover fare una strada sterrata per goderti un panorama. Ti ritroveresti fra le gambe una pesantissima BMW e ti incazzeresti perchè hai lasciato il Transalp a casa!
Io sono per la terza.
Tornando al nostro mondo, un telescopio grosso di diametro ma allo stesso tempo trasportabile e relativamente leggero dovrebbe candidarsi con successo a diventare lo strumento a 360°. Un catadiottrico da 30...35cm se fatto con materiali compositi sarebbe ancora ben gestibile per pesi e ingombri e avrebbe un discreto margine di potenza per osservare con gratificazione un po' di tutto. Oggi uno strumento che si avvicina parecchio a quanto ho scritto può essere l'Orion UK OMC300: 12" di diametro, 13kg di peso, trasportabile e leggero, qualità ottica elevata. Se poi qualche costruttore si prendesse la briga di farne uno di maggior diametro...
E... tanti soldi spesi in meno, specie quelli destinati al compenso per il maestro Zen
