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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Astronomia urbana
MessaggioInviato: giovedì 4 giugno 2009, 14:38 
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Iscritto il: sabato 21 marzo 2009, 18:20
Messaggi: 645
fede67 ha scritto:

In pratica non è come avere il frogo aperto con la porta rotta, è come avere un frigo da albergo in casa... :wink:


Manca la parolina magica: "è come avere un frigo da albergo in casa che consuma come un normale frighetto da camper"

Perchè c'è da dire che ci sono tantissime soluzioni che oggi vanno alla grande come illuminazione (es. i led) perchè fanno il triplo di luce, saturando tutte le bande (e quindi rendendo inutili anche i filtri UHC e simili), e facendo questo a bassa o bassissima tensione. Cose tipo che con una batteria stilo hai una torcia che ti permette di illuminare a decine di metri.

Anche nelle montagne non è uno scherzo, visto che una novità pubblicizzata dai TG nazionali questo inverno era lo sci notturno sulle piste illuminate a giorno.

_________________
Imparo a osservare il cielo buio con:

bresser messier n-130 (newton 130/1000, f/7,7, eq 3.2), binocolo bresser hunter 10x50
oculari: ploss 25mm, 15mm e 10mm (in dotazione al bresser); William Optics Swan 20mm, TS Planetary HR 9mm, TS Planetary HR 5mm
barlow: barlow 2x, celestron OMNI barlow 2x
filtri: TS-UCF1, TS UHC



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 Oggetto del messaggio: Re: Astronomia urbana
MessaggioInviato: giovedì 4 giugno 2009, 15:50 
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Iscritto il: venerdì 26 settembre 2008, 9:11
Messaggi: 1417
Località: Veneto
fede67 ha scritto:
Succede che dove prima c'era un lampione da 1000 watt fuori norma, ne hanno messi 5 da 5000 watt a norma (i numeri sono inventati...)...
in pratica con la scusa di mettere a norma con lampioni che inquinano meno, stanno illuminando a giorno tutta la città...
quello che stanno facendo, ovunque ci sia liquidità in Italia, non è sostituire le vecchieluci con altrettante nuove, più direzionali e meno consumose...
quello che stanno facendo è illuminare il più possibile stando negli stessi consumi che c'erano prima...


purtroppo è proprio così! Basta vedere cosa mettono sulle nuove rotatorie che sono tanto di moda

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Dobson 450/1900, Travel-Dobson 250/1000, mini-dobson 150/600 autocostruiti



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 Oggetto del messaggio: Re: Astronomia urbana
MessaggioInviato: giovedì 4 giugno 2009, 16:20 
spok ha scritto:
Perchè c'è da dire che ci sono tantissime soluzioni che oggi vanno alla grande come illuminazione (es. i led) perchè fanno il triplo di luce, saturando tutte le bande (e quindi rendendo inutili anche i filtri UHC e simili), e facendo questo a bassa o bassissima tensione. Cose tipo che con una batteria stilo hai una torcia che ti permette di illuminare a decine di metri.

Anche nelle montagne non è uno scherzo, visto che una novità pubblicizzata dai TG nazionali questo inverno era lo sci notturno sulle piste illuminate a giorno.


Supponiamo di "mettere a norma" un lampione, senza nemmeno spende soldi nel cambiare il lampione, ma solo sostituendo l'elemento illuminante con uno "a norma":
mettiamo anche il caso che il Comune comperi il lampione alla Lidl e diciamo lo paghi solo 100 euro (in realtà il costo di un faro stradale supera i 1.000 euro...)
Ci vole il camion con la Piattaforma ed una squadra di operai.
Mettiamo che siano velocissimi, e non consideriamo nemmeno il tempo che ci mettono ad arrivare li...
supponiamo che ci mettano una sola ora a cambiare il faro...
solo di manodopera abbiamo una spesa che supera i 250 euro, e non abbiamo messo il costo ne del lampione ne della Gru...
un lampione ogni 10 metri, fa 2.500 euro ogni 100 metri di strada, per due, visto che i lampioni stanno su due lati...
considerando quindi un costo basso, cosa che non è, mettere a norma dei lampioni preesistenti costa 50.000 euro al chilometro, più il materiale...
non lo farà mai nessuno.


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 Oggetto del messaggio: Re: Astronomia urbana
MessaggioInviato: giovedì 4 giugno 2009, 16:26 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
Fede, a quello devi togliere il risparmio che ne deriva, pari anche al 70%, se non sbaglio (se l'illuminazione viene sincronizzata a norma di legge).
Forse il problema è soprattutto questo.

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Tutto ciò che dà fastidio al potere e alle buone coscienze, questo è Marcos. E, per questo, tutti noi che lottiamo per un mondo diverso, per la libertà e l'emancipazione dell'umanità, tutti noi siamo Marcos.


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 Oggetto del messaggio: Re: Astronomia urbana
MessaggioInviato: giovedì 4 giugno 2009, 16:31 
I politici non ragionano mai sui soldi risparmiati domani, ma su quelli spesi oggi...
si spende solo se c'è un immediato riscontro economico...
vi pare che avremmo il Sud sommerso dall'immondizia se fossero un pochino lungimiranti? :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Astronomia urbana
MessaggioInviato: giovedì 4 giugno 2009, 17:56 
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Iscritto il: giovedì 13 novembre 2008, 20:49
Messaggi: 203
Località: Busto Arsizio
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Per quanto riguarda le lampade, basta rimpiazzare quelle vecchie quando si guastano. L'operazione la devono fare per forza, quindi non ci sono spese extra.

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 Oggetto del messaggio: Re: Astronomia urbana
MessaggioInviato: giovedì 4 giugno 2009, 20:18 
In realtà per mettere a norma un lampione, non c'è solo il fattore faro (che copmrende anche il riflettore oltre alla lampada...), ma anche il palo, che deve avere delle misure e delle distanze ben precise, quindi anche in questo caso, cambiare la lampada con una "a norma" non è l'operazione corretta da farsi...


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 Oggetto del messaggio: Re: Astronomia urbana
MessaggioInviato: giovedì 4 giugno 2009, 21:34 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2885
Località: LV426/Acheron
spok ha scritto:
Non confondere densità abitativa con densità urbana. E' vero che in certi posti degli USA ci sono milioni di persone ma non vuol dire che allo stesso modo ci sia necessariamente un cielo pessimo. Loro pagano una forte luminosità anche con una scarsa densità abitativa, ma da noi a volte è peggio.


Non confondo nulla. Nell'area che va dall'Illinois all'Indiana al Michigan al Wisconsin all'Ohio è tutto uniformemente luminosissimo. Lo puoi facilmente verificare nell'atlante dell'inquinamento luminoso di Cinzano.

spok ha scritto:
Ormai esiste una città lineare che inizia a Torino e attraversa tutta la pianura padana, in particolare ai piedi delle Alpi, fino a Trieste. Sono rarissimi i posti in cui non si vedono edifici all'orizzonte. Il problema nostro è che le luci parassite provengono da edifici e attività che di notte sono prive di persone, ad esempio capannoni industriali-artigianali, centri commerciali, stadi etc...illuminati a giorno da potenti fari. Stiamo consumando il territorio costruendolo senza sosta...

Non la vedo tanto diversa la situazione USA che descrivi da una tipo il triangolo Mestre-Padova-Treviso, l'hinterland torinese e milanese, l'asse Udine-Pordenone-Gorizia , Milano Bergamo, etc...


Parli per esperienza diretta o sono tue supposizioni? Se abiti nel triangolo Padova Venezia Treviso, per incredibile che ti possa sembrare, a metà strada fra le tre citta si supera la mv 5 (e stiamo parlando di dieci minuti di macchina). Poi se vuoi in 20 km raggiungi la zona di Chioggia-Cavarzere-Adria e trovi un cielo di che non esiste proprio nell'area degli USA che dicevo. Si vede la Via Lattea, anche se slavata. M13 si risolve in stelle nel 130 mm. Ed è molto meno strada della gita del fine settimana al mare. E non ti dico il seeing.
Se infine prendi la A27, oppure la A 28, oppure la Piovene Rocchette, a seconda di dove abiti, in 60 minuti sei sulle prealpi e hai un cielo che evidentemente non hai mai visto.
C'è del buio (passabile) fra Padova e Rovigo, sui Colli Euganei, Berici, Albarella, da Jesolo a Monfalcone, fra Udine e Gorizia. Dipende da dove stai, ma un cielo che gli abitanti dell'Illinois si sognano tu lo hai a portata di uscita breve.

La tesi che siamo obbligati a praticare astronomia urbana nel Veneto è una cosa assolutamente insostenibile. Anzi il Veneto è una delle regioni più fortunate d'Italia perchè in 3 ore raggiungi la Carinzia, che non ha nulla da invidiare agli Star Party del West.


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 Oggetto del messaggio: Re: Astronomia urbana
MessaggioInviato: giovedì 4 giugno 2009, 21:43 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2885
Località: LV426/Acheron
spok ha scritto:
Io però non facevo un'analisi politica, ma solo inerente alla realtà del nostro territorio. In USA le dimensioni e gli spazi sono vasti, per cui basta montare in macchina e correre per 200 km fuori città su strade pressochè rettilinee e belle ampie, oltre che non affollate come le nostre autostrade. Ovviamente si parla di modeste cittadine simili alle nostre, non di aree metropolitane da milioni di abitanti.


Ovviamente "i milioni" di abitanti (il grosso degli abitanti) abitano per definizione nelle aree da milioni di abitanti. Sono molto pochi quelli che vivono a "Beatrice" e che gli basta fare la "bazzecola" di 200 km su strada diritta (che poi mi dovresti spiegare che problema c'è invece a fare 60 km su autostrada a tre corsie da noi).

spok ha scritto:
Da noi per trovare cieli bui si va in montagna ed è necessaria una certa esperienza di guida in quanto si va di notte e su strade non così belle. Occorre conoscere bene dove si va. Andare per le Alpi e gli Appennini non è come andare "on the road" in mezzo a praterie, deserti o distese di coltivazioni intensive di mais per chilometri e chilometri, senza anima viva bipede in ore notturne.


Ancora una volta parli di cose di cui non hai esperienza. Se non vuoi andare in montagna qualsiasi spostamento anche piccolo, ti consente di vedere molto meglio che ostinarsi a stare nel punto più sfortunato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Astronomia urbana
MessaggioInviato: giovedì 4 giugno 2009, 22:22 
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Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ma qualcuno ha idea di quanto incida l'illuminazione totale pubblica e non, sul consumo energetico totale??
Secondo voi perchè di notte c'è esubero di energia tale che si pompa l'acqua di laghi di contenimento delle centrali idroelettriche fino ai bacini idroelettrici sovrastanti?
eppure di notte le lampadine sono accese, mentre di giorno no!
Il problema energetico italiano non è di certo dovuto ai lampioni, però certo è che pretendere che, quando si rinnovano i lampioni, essi siano fatti a norma, e senza moltiplicarli, e non perchè se no nn vediamo il cielo, perchè quello francamente non frega nulla quasi a nessuno, ma semplicemtnte perchè è stupido sprecare (qualsiasi cosa nn solo l'energia) anche se è poca....
pretendere che i comuni si adeguino subito è impensabile, pretendere che i nuovi impianti siano a norma, e che nn si esageri (come dice fede illuminazione a giorno) è doveroso!!
ed è su questo che si dovrebbe combattere!

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Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
Kellner 20 e 4 mm Ploss 10mm - Hiperion 8mm - Atik 383l+ monocromatic
filtri baader 36mm R,G,B,L,H-alpha - magzero mz_5 bn
Gruppo Astrofili Volontari Ingauni Albenga SV

Davide Ghiso
ma chi sarà mai questo Dario Fo!?


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