Mha... io direi che non c'è civiltà che non abbia commesso le sue nefandezze, religione o non religione. Siamo tutti uomini, una volta il pretesto è Dio un'altra è quacosa d'altro, e se sparisce Dio vuol dire che qualcosa avrà preso il suo posto, probabilmete con effetti peggiori anche se momentaneamente non sembra.
I peggiori crimini umanitari sono arrivati nel secolo della "valorizzazione della ragione", nel secolo dell'annullamento di qualsivoglia spiritualità.
Galileo fu un grandissimo sperimentatore/osservatore/scienziato, ma secondo me peccava in diplomazia.
Per esemplificare il concetto... se tu vai a dire a qualcuno che sta sbagliando sarà difficile che questi lo ammetta candidamente inchinandosi al tuo giudizio, anche se inchiodato dall'evidenza.
Perchè mai una istituzione composta da uomini, ancora pregna del potere temporale, stretta in mille difficoltà e nel pieno di uno scenario quale la controriforma, la guerra dei trenta anni, e così via, dovrebbe agire come vorremmo noi ora ?
Galileo fu immenso scienziato e opportunista (nel senso buono), ma gli mancava decisamente l'esercizio della diplomazia, e forse forse era anche un po' troppo ingenuo, pigliava sottogamba gli ammonimenti degli amici più cari, se ne fregava delle trame degli scienziati rivali (non ecclesiastici) che furono importanti per rendergli avverso il Papa che fino a poco prima era suo ammiratore, così come lo era il Bellarmino (ecco forse perchè ebbe un trattamento di "riguardo" da lui).
Insomma gli dicevano di "star tranquillo" e lui capiva che tutto poteva proseguire come se niente fosse o quasi.
Certo quando sei convinto di essere nel giusto, supportato dall'evidenza, è difficile andare con calma, sapeva che anche uomini di Chiesa si servivano del suo "cannone detto occhiale" per osservare il cielo, perchè avrebbero dovuto condannarlo se vedevano le stesse cose ?
Ma la grande preoccupazione della Chiesa era, nota quindi l'evidenza, conciliare le Sacre Scritture con il nuovo sistema cosmico, tutto e subito.
Per una istituzione abituata ad andare coi piedi di piombo (approccio che condivido nella sostanza, nei modi a volte no) la cosa era gigantesca, come spiegare al mondo "normale" che difficilmente avrebbe capito ?
Inoltre, come detto prima, i nemici di Galileo (laici e non) agirono in modi maliziosi per creare nel Papa rancore verso di lui... alla fine quel che accadde fu "quasi logico", anche se triste.
Ma nella vicenda, secondo me, non furono scienza e fede a scontrarsi (ho detto e dirò sempre che si completano anzichè anteporsi), furono dei semplici uomini a confronto... bhè, magari proprio semplici no !
Cieli sereni !
Alessandro Re
P.S.: per inciso, quella Chiesa lenta a reagire ai cambiamenti, così come lo è oggi, e per di più non democratica, è forse l'istituzione umana che più è durata nella storia dell'umanità (per definizione per mantenerla viva bastano "due riuniti nel Suo nome"), trasversale alle culture, alle etnie, alle mode, alle tecnologie... strano che sia additata continuamente come un qualcosa di negativo.
Meno male che in mezzo all'Italia abbiamo il Vaticano : in questo ponte ci vado, evviva !!!
