Mah...
io la vedo così:
l'Astronomia Urbana è astronomia urbana, non suburbana o campagnola...
Così come la Sidewalk Astronomy.
Ma mentre la Sidewalk Astronomy ha come scopo primario la divulgazione, e quindi comporta tutto il divertimento che si ricava da un evento sociale più che astonomico, un po' come uno Star PArty, al quale si partecipa più per passare delle ore in simpatia ed amicizia, chiacchierando e guardando gli strumenti altrui, più che per osservare il cielo,
la cosiddettà "Urban Astromomy" mi pare in tutta sincerità una cosa davvero triste...
è l'arrendersi della passione al grigio evolversi della società, è la Caporetto della lotta all'IL, è la consapevole (a volte inconsapevole) accettazione della propria incapacità di lottare contro un sistema che si ritiene sbagliato...
e vedere addirittura nascere e crescere associazioni che pratichino questa "masochistica" espressione di un hobby, mi riempie il cuore di mestizia...
vorrei piuttosto vedere associazioni che organizzano pullman per andare verso luoghi bui, verso quello che una passione come questa si merita di avere, ossia un cielo pieno di stelle...
se si è appassionati di astronomia, è il Cosmo il nostro sogno...
e questo deve essere l'obbiettivo dei nostri sforzi...
per capirci, se siamo appassionati di Formula1, ci piacerà guardare i GP, magari anche andarci...
ma non è che se non ci sono gare ci mettiamo a giocare con una macchinina rossa sul tappeto del soggiorno, facendo Brrruuuuummmm...
se manca il cielo, lo "sport" non si può praticare, e bisogna andare a cercarselo 'sto cielo...
non so se mi spiego...
sono appassionato di immersioni?
Vado al lago, al mare, ma no mi metto in apnea nella vasca da bagno, o con le bombole sul fondo della piscina comunale...
questo è il "senso" del mio discorso...
sfida? Ma quale "sfida" volete che ci sia nel cavarsi un occhio per tentare di intravedere il terzetto del Leone dal balcone...
io li chiamo "esercizi di stile", cose che si fanno, appunto, quando non è possibile uscire, e piuttosto che rintronarsi al Grande Fratello o bruciarsi i neuroni con un film di Verdone, va bene anche quello...
certo ci possono essere dei "casi limite", ci sono persone che per una miriade di problemi loro non possono andare sotto un cielo buio...
allora si "accontentano"...
ma si accontentano, non è che fremono in attesa della notte per recarsi sul balcone a guardare M42 in inverno e M13 in estate...
quindi è inutile, a mio avviso, "girarci attorno"...
si può anche mentire a se stessi, giurare di stare godendo come un riccio nello sdoppiare la Doppia Doppia della Lira, ma quello che si sta vivendo è il mero surrogato di una bella passione...
ed arrivare a creare addirittura associazioni per perpetrare questa "mutazione" è a mio avviso deviante, profondamente sbagliato, malsano oserei dire...
è più il danno che si arreca ai neofiti della soddisfazione che si ricava...
tanti saranno coraggiati, ma ancora più non si renderanno mai conto di cosa è un cielo buio, semplicemente perchè la "routine quotidiana" del balconaro fa mancare lo stimolo ad uscire verso luoghi bui...
ps: non vorrei che questo mio "intervento" fosse preso come una critica, una esternazione di "superiorità", un tentativo di classificare gli astrofili, o peggio la ricerca del flame, dello scontro...
è semplicemente una campana...
magari stonata, magari fuori fempo, ma comunque una campana fra le campane...
