di ritorno dallo star party volevo condividere con voi alcune ocnsiderazioni, per quanto ovvie e banali, sull'importanza di un cielo decente per le osservazioni deep.
qualche sera prima dello star party avevo provato ad utilizzare il mio rifrattorino (che, per chi non lo sapesse, è un celestron 80EDf87.5) per fare qualche timida osservazione di qualche messier facile dal bolcone di casa.
i risultai furono:
M92: un fantasmino
M13: una macchia
M57: non vista
Blinking nebula: non vista.
Sabato sera, sull'amiata, ho provato (in mezzo a tanti pollici dei vari dob presenti) a dare un'altra possibilità all'80ino.
naturalmente stessi oculari e stessa montatura e stesso tutto, insomma, cambiava solo il cielo.
non entro in tecnicismi e misure (altri lo hanno già fatto riportando i valori sqm e la mag limite visuale), mi limito a dire che il cielo era decente ma, senz'altro, inferiore al cielo del pollino.
gli oculari utilizzati sono stati un 11mm con 82édi afov, un plossl 25mm vixen e un BO 20mm con 67° afov.
ho ripuntato gli oggetti di sopra:
M92: risolto (per quanto possano risolverlo 80mm

)
M13: da macchia è diventata "una miriade di stelline"
M57: un anello!
la blinking me la sono dimenticata

poi ho visto pure:
M97 e M108 nello stesso campo, M51 (visti chiaramente i due nuclei), M104, M5, M4, M8, NGC6960, M3, M27 ed altri che non ricordo piu' (non ho preso nessun appunto, anche perchè, come si puo' capire, c'era un po' di "frenesia").
Non sono riuscito a vedere M106 e l'altro pezzo della veil.
tra l'altro la 6960 con l'Oiii sul plossl da 25mm era visibile, diventava invisibile con l'11mm da 82°, sia con l'Oiii sia cun l'uhc a banda larga (forse il numero di lenti molto maggiore, forse la PU troppo piccola?).
in ogni caso, non è inutile ribadirlo, l'ingrediente "buio" è sempre fondamentale per le osservazioni deep.
peccato.