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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: eliostato antiriflesso
MessaggioInviato: martedì 12 maggio 2009, 6:17 
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Iscritto il: martedì 25 marzo 2008, 13:53
Messaggi: 1147
Località: brianza
mentre giocavo con un vetro dotato di coating sconosciuto mi è venuta in'idea:
si dice che il prisma di herschel sia il top per osservare il sole in luce bianca.
Se si utilizzasse un vetro a facce piane&parallele trattato opportunamente antiriflesso (in modo appunto che la luce riflessa sia minima) non si potrebbe utilizzarlo come "eliostato".
Basterebbe montarlo davanti a qualsiasi telescopio (anche riflettore) a 45° per poter concentrare sul piano focale una minima parte della luce solare.
O dite che il gioco non vale la candela dato il costo dei vetri ottici a facce piane/parallele?
ciao
dan

PS: ma i prismi di herschel sono trattati antiriflesso? perchè se così fosse, virtualmente, si potrebbe ridurre ulteriormente l'intensità dell'immagine all'oculare


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 Oggetto del messaggio: Re: eliostato antiriflesso
MessaggioInviato: martedì 12 maggio 2009, 23:46 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Ciao,
Cita:
Se si utilizzasse un vetro a facce piane&parallele trattato opportunamente antiriflesso (in modo appunto che la luce riflessa sia minima) non si potrebbe utilizzarlo come "eliostato".
Basterebbe montarlo davanti a qualsiasi telescopio (anche riflettore) a 45° per poter concentrare sul piano focale una minima parte della luce solare.


1) Il progetto di un newton con lastra di chiusura semialluminata - secondario alluminato posto a 45° in ingresso è noto da tempo, ma ha avuto scarso seguito per il costo elevato di una lastra simile lavorata a tolleranze strette.
2) I prismi di Herschel hanno in genere lo stesso trattamento di un normale diagonale stellare, ma il trattamento non riduce affatto la luce, che invece è ridotta per effetto dell'angolazione del prisma.

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Fulvio Mete
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http://www.lightfrominfinity.org

http://www.pno-astronomy.com


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 Oggetto del messaggio: Re: eliostato antiriflesso
MessaggioInviato: mercoledì 13 maggio 2009, 9:15 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
weega ha scritto:
Se si utilizzasse un vetro a facce piane&parallele trattato opportunamente antiriflesso (in modo appunto che la luce riflessa sia minima) non si potrebbe utilizzarlo come "eliostato".
Basterebbe montarlo davanti a qualsiasi telescopio (anche riflettore) a 45° per poter concentrare sul piano focale una minima parte della luce solare.
O dite che il gioco non vale la candela dato il costo dei vetri ottici a facce piane/parallele?


Non mi torna. Per le leggi dell'ottica se metti un vetro piano e parallelo trattato antiriflesso e che rifletta una minima parte della luce solare, quella luce te la ritrovi para para (come si dice dalle mie parti) sul piano focale. Non un W/m^2 di meno. No?

Cita:
PS: ma i prismi di herschel sono trattati antiriflesso? perchè se così fosse, virtualmente, si potrebbe ridurre ulteriormente l'intensità dell'immagine all'oculare


Non credo che il trattamento antiriflesso cambi in maniera critica la luce trasmessa all'oculare. Serve per non creare riflessi fastidiosi, a quanto ne so, più che per recuperare luminosità.

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 Oggetto del messaggio: Re: eliostato antiriflesso
MessaggioInviato: mercoledì 13 maggio 2009, 9:41 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Ciao, Lead:



Cita:
Non mi torna. Per le leggi dell'ottica se metti un vetro piano e parallelo trattato antiriflesso e che rifletta una minima parte della luce solare, quella luce te la ritrovi para para (come si dice dalle mie parti) sul piano focale. Non un W/m^2 di meno. No?

Hai ragione, ma Dan ha, secondo me, omesso di dire che la lamina dovrebbe essere semiriflettente e lo specchio privo di alluminatura, come da progetto del newton solare, indicato al seguente link del mio sito:


http://www.lightfrominfinity.org/Il%20s ... gitale.htm

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Fulvio Mete
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 Oggetto del messaggio: Re: eliostato antiriflesso
MessaggioInviato: sabato 16 maggio 2009, 7:35 
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Iscritto il: martedì 25 marzo 2008, 13:53
Messaggi: 1147
Località: brianza
fulvio mete ha scritto:
Ciao,[cut]
1) Il progetto di un newton con lastra di chiusura semialluminata - secondario alluminato posto a 45° in ingresso è noto da tempo, ma ha avuto scarso seguito per il costo elevato di una lastra simile lavorata a tolleranze strette.

mmm, capito

fulvio mete ha scritto:
2) I prismi di Herschel hanno in genere lo stesso trattamento di un normale diagonale stellare, ma il trattamento non riduce affatto la luce, che invece è ridotta per effetto dell'angolazione del prisma.

sull'angolazione ok, ma resta comunque il fatto che un vetro non trattato riflette ALMENO (incidenza ortogonale) circa il 30% della luce incidente, mentre con un trattamento antiriflesso si riesce a ridurre queste percentuale.
E' per quello che pensavo ad una lastra trattata antirifesso, in modo che sia il più possibile trasparente
ciao
dan


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 Oggetto del messaggio: Re: eliostato antiriflesso
MessaggioInviato: sabato 16 maggio 2009, 7:45 
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Iscritto il: martedì 25 marzo 2008, 13:53
Messaggi: 1147
Località: brianza
weega ha scritto:
fulvio mete ha scritto:
Ciao,[cut]
1) Il progetto di un newton con lastra di chiusura semialluminata - secondario alluminato posto a 45° in ingresso è noto da tempo, ma ha avuto scarso seguito per il costo elevato di una lastra simile lavorata a tolleranze strette.

mmm, capito

fulvio mete ha scritto:
2) I prismi di Herschel hanno in genere lo stesso trattamento di un normale diagonale stellare, ma il trattamento non riduce affatto la luce, che invece è ridotta per effetto dell'angolazione del prisma.

sull'angolazione ok, ma resta comunque il fatto che un vetro non trattato riflette ALMENO (incidenza ortogonale) circa il 3% della luce incidente, mentre con un trattamento antiriflesso si riesce a ridurre queste percentuale.
E' per quello che pensavo ad una lastra trattata antirifesso, in modo che sia il più possibile trasparente


Lead Expression ha scritto:
[cut]
Non mi torna. Per le leggi dell'ottica se metti un vetro piano e parallelo trattato antiriflesso e che rifletta una minima parte della luce solare, quella luce te la ritrovi para para (come si dice dalle mie parti) sul piano focale. Non un W/m^2 di meno. No?

io il vetro antiriflesso volevo usarlo come specchio, non per guardarci attraverso.
Proprio perchè è "quasi perfettamente trasparente" significa che per conservazione dell'energia i suoi riflessi saranno irrisori.
Io pensavo di vedere il sole in questo <<riflesso irrisorio>>

Lead Expression ha scritto:
[cut]
Non credo che il trattamento antiriflesso cambi in maniera critica la luce trasmessa all'oculare. Serve per non creare riflessi fastidiosi, a quanto ne so, più che per recuperare luminosità.

il trattamento antiriflesso è l'analogo di un addattatore di impedenza: fa si che passi più luce di quanta ne passerebbe se non ci fosse.
In fondo qui è spiegato abbastanza bene: http://www.ebnitalia.it/Qb/QB012/binocoli.htm
Questo perchè con il trattamento antiriflesso passa più luce. Il riflesso eliminato non è assorbito (altrimenti l'ottica si scalderebbe) e per conservazione dell'energia, se non è riflesso e non è assorbito, allora passa :-)

intanto grazie ad entrambi!
ciao
dan


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 Oggetto del messaggio: Re: eliostato antiriflesso
MessaggioInviato: sabato 16 maggio 2009, 8:06 
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Località: Dove mi portano le stelle
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Facciamo invece un'altra ipotesi.
La lastra trasparente è messa esternamente a un newton normalissimo e ovviamente a 45° di inclinazione (ammettiamo di poter risolvere i problemi delle tolleranze di lavorazione della lastra e del suo posizionamento esatto sullo strumento, tanto è un pour parler :wink: )
Il telescopio viene puntato a 90° dal sole in modo che i suoi raggi colpiscano la lastra e parzialmente vengano deviati dal vetro ma per la maggior parte invece lo attraversino.
Ovviamente questa parte dello strumento dovrà avere una strauttura aperta sul lato che guarda verso il sole e sul lato opposto mentre dovrà avere un tappo nella parte superiore per evitare di osservare il cielo in trasparenza alla lastra.
Praticamente un Prisma di Herschel ma per newton e molto più grande perché montato sopra.
A parte i costi di una lasta di queste dimensioni (potrebbe essere anche più piccola se decidiamo di simulare una diaframmatura eccentrica) e meccanici la cosa in teoria dovrebbe funzionare, no?
Un tubo forato sopra il telescopio parallelo al tappo potrebbe fungere da puntatore e via
Anche il possessore di un newton standard avrebbe il suo telescopio solare

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 Oggetto del messaggio: Re: eliostato antiriflesso
MessaggioInviato: sabato 16 maggio 2009, 8:24 
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Iscritto il: martedì 25 marzo 2008, 13:53
Messaggi: 1147
Località: brianza
Renzo ha scritto:
Facciamo invece un'altra ipotesi.
La lastra trasparente è messa esternamente a un newton normalissimo e ovviamente a 45° di inclinazione (ammettiamo di poter risolvere i problemi delle tolleranze di lavorazione della lastra e del suo posizionamento esatto sullo strumento, tanto è un pour parler :wink: )
Il telescopio viene puntato a 90° dal sole in modo che i suoi raggi colpiscano la lastra e parzialmente vengano deviati dal vetro ma per la maggior parte invece lo attraversino.
Ovviamente questa parte dello strumento dovrà avere una strauttura aperta sul lato che guarda verso il sole e sul lato opposto mentre dovrà avere un tappo nella parte superiore per evitare di osservare il cielo in trasparenza alla lastra.
Praticamente un Prisma di Herschel ma per newton e molto più grande perché montato sopra.
A parte i costi di una lasta di queste dimensioni (potrebbe essere anche più piccola se decidiamo di simulare una diaframmatura eccentrica) e meccanici la cosa in teoria dovrebbe funzionare, no?
Un tubo forato sopra il telescopio parallelo al tappo potrebbe fungere da puntatore e via
Anche il possessore di un newton standard avrebbe il suo telescopio solare


ciao renzo, hai azzeccato in pieno quello a cui pensavo!
in più se la lastra trasparente la tratti antiriflesso puoi ulteriormente abbassare la luminosità solare
:-)
ciao
dan

PS: ho controllato ora, eliostato proprio non era il termine adatto, mi sa che ho generato confusione, comunque intendevo qualcosa per mandare al telescopio l'immagine solare attenuata ma non modificata (lastra piana)


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 Oggetto del messaggio: Re: eliostato antiriflesso
MessaggioInviato: lunedì 18 maggio 2009, 20:38 
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Ciao, Renzo:
Cita:
La lastra trasparente è messa esternamente a un newton normalissimo e ovviamente a 45° di inclinazione (ammettiamo di poter risolvere i problemi delle tolleranze di lavorazione della lastra e del suo posizionamento esatto sullo strumento, tanto è un pour parler )
Il telescopio viene puntato a 90° dal sole in modo che i suoi raggi colpiscano la lastra e parzialmente vengano deviati dal vetro ma per la maggior parte invece lo attraversino.


Non capisco il puntamento a 90°, nè da dove si osserva, non potresti fare uno schizzo?

Cita:
Ovviamente questa parte dello strumento dovrà avere una strauttura aperta sul lato che guarda verso il sole e sul lato opposto mentre dovrà avere un tappo nella parte superiore per evitare di osservare il cielo in trasparenza alla lastra.
Praticamente un Prisma di Herschel ma per newton e molto più grande perché montato sopra.


Continua a non essermi chiaro: propendo per un disegno, anche schematico, comunque mi chiedo se non si farebbe prima a mettere un prisma di Herschel in uscita del portaoculari (stando attenti alla deviazione del calore) con un ottica newton priva di alluminatura (cosa che volevo fare da tempo).

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 Oggetto del messaggio: Re: eliostato antiriflesso
MessaggioInviato: lunedì 18 maggio 2009, 21:03 
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Iscritto il: martedì 25 marzo 2008, 13:53
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fulvio mete ha scritto:
Ciao, Renzo:
[cut]
Non capisco il puntamento a 90°, nè da dove si osserva, non potresti fare uno schizzo?

Allegato:
Commento file: schizzo
sole.PNG
sole.PNG [ 41.5 KiB | Osservato 2170 volte ]

dove:
"1" è la lastra di vetro ottico trattata antiriflesso
"2" sono i raggi solari incidenti
"3" sono i raggi solari riflessi (dato che la lastra è trattata antiriflesso, questi raggi sono una percentuale molto bassa, <3%)
"4" sono i raggi trasmessi (sato che la lastra è trattata antiriflesso questi raggi sono una percentuale molto elevata, >97%)
in pratica la lastra agisce da beamsplitter molto sbilanciato (es: 1%-99% invece che 50%-50%)

fulvio mete ha scritto:
[cut]
Continua a non essermi chiaro: propendo per un disegno, anche schematico, comunque mi chiedo se non si farebbe prima a mettere un prisma di Herschel in uscita del portaoculari (stando attenti alla deviazione del calore) con un ottica newton priva di alluminatura (cosa che volevo fare da tempo).

non ho messo nello schizzo lo schermo per la luce parassita, che dovrebbe essere posizionato a sinistra della lastra, in modo che il telescopio veda NERO se non per la piccola percentuale di raggi riflessi dalla lastra.
Un dispositivo del genere, in teoria, avrebbe il vantaggio di essere universale, come i filtri a tutta apertura, montabile su qualsiasi strumento, cosa che non accade con i prismi di herschel.
Posto che non sia un'idea campata in aria 8)
ciao
dan


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