Grazie a Matteo, Roberto e Christian.
Per Matteo devo dire che questa idea dell'ingrandimento su ammassi e galassie l'avevo in testa da un po' di tempo. In effetti la volevo implementare sul tripletto ma con l'html semplice non mi è stato possibile mappare l'immagine in modo che se passavo sopra una galassia mi ingrandisse proprio quella.
Su un globulare, visto che è da solo, è molto più facile.
I dettagli tecnici invece li ho sempre messi perché credo che una valutazione di una foto non possa prescindere dal sapere da dove è stata ripresa, con quali strumenti e con quali tecniche.
Per rispondere a Christian invece devo dire che anche nel mio monitor si nota ancora il pattern ma la ripresa non ha potuto usufruire del dithering in quanto con la 300D dovevo installare alcuni driver aggiuntivi che in quel momento non avevo
Ho cercato di ridurlo ma, ovviamente, non ho voluto portare a zero il fondo cielo cercando di arrivare a un punto di equilibrio.
Per quanto riguarda il discorso di mostrare il full res. (e anche oltre come nel caso della foto in questione che è a bin 0.7x) non credo che si tratti di attributi ma di una scelta di fondo.
Io vedo l'astrofotografia sotto due aspetti. Poter avere un ricordo di ciò che vi è nel cielo e una sfida fra me e l'ultimo fotone.
Per non soccombere devo ottimizzare al massimo tutta la catena che ho a disposizione, cielo, strumento, sensore, tecnica elaborativa.
E per arrivare a questa ottimizzazione devo portare il tutto all'estremo limite.
Ciò che voglio evidenziare è che si possono portare gli strumenti vicino ai loro limiti, pur dovendo accettare certi difetti. E per questo devo e voglio evidenziare questi difetti in modo che anche altri si rendano conto che, come dice Obama, "YES, WE CAN"
