ciao a tutti Dato che spesso si trovano nel forum discussioni accanite sugli oculari vorrei umilmente dire la mia esperienza in proposito. Gli oculari, come tutti sanno, sono solamente "il microscopio" con cui indagare l'immagine che l'obiettivo forma e la cui dimensione dipende esclusivamente dalla lunghezza focale. L'obiettivo può avere un differente rapporto tra la lunghezza focale ed il diametro, cioè la il famoso F. Questo, insieme alla qualità dell'obiettivo è determinante per poter poi valutare gli oculari (poi farò un esempio illuminante in proposito). L'altra variabile è il tipo di configuarazione dell'obiettivo. Tutti sanno che uno SC e tanto più un mak formano sul piano focale un'immagine che non è certamente sviluppata su una superficie piana, ma su una curva. Tutti sanno che un rifrattore ha un'immagine primaria anch'esso sviluppato su una superficie curva, diversa da quella dei newton, dei mak e degli SC. In definitiva ogni obiettivo ha una sua immagine diversa, tanto che ogni obiettivo ha un suo correttore di campo. Solo gli obiettivi nati per la fotografia (TV101, genesis, Pentax sdf e sdp, taka 106, e simili) hanno un'immagine perfettamente spianata. Tutte queste variabili si intersecano tra di loro complicando di molto la cosa. Poi bisogna valutare il fine per cui l'oculare viene utilizzato. Se si utilizza per un pianeta, non ha alcuna importanza il campo, ma potrebbe essere importante l'estrazione pupillare per poter osservare a lungo senza affaticare l'occhio ed appannare l'oculare. Oppure se si utilizza quella LF per osservare oggetti estesi, diventa importante il campo. Oculari a larghissimo campo potrebbero essere importanti per osservazioni ad ampio respiro ed allora si potrebbe passare sopra alla risoluzione a bordo campo. FAtte queste dovute premesse passo alle mie esperienze. Intanto è importante fare dei test con strumenti di provata qualità. IO posseggo un astrophysics 155 edf, un tv101 ed un lx200 da 10". Ho date tali notizie per poi capire la cosa. Vi faccio un primo esempio. Ho un oculare da 16 mm tv panoptic ed un pentax 14 lx. Sono due uculari di alto pregio e dire quale è il migliore potrebbe essere tempo perso. Spesso si trovano discussioni senza fine per la questione. Il panoptic è un buon oculare sul Tv101, non ci sono dubbi, ma il pentax è straordinario, con immagini secche e perfettamente puntiformi fino al bordo. Passiamo al 155 edf. Il pentax è un buon oculare, ma il panoptic è straordinario, con immagini perettemente puntiformi fino al bordo. Conclusione....ho tenuto ambedue gli oculari, uno per il tv e l'altro per l'astrophysics. Il comportamento con lo SC è invece similare con ambedue gli oculari. LA migliore immagine planetaria osservata con il 155 l'ho avuta con un 5 mm huyghens (due lenti) di provata qualità. L'immagine era secca e precisa, ma solo se messa a centro campo. Bisognava avere l'accortezza di non avvicinarsi troppo per non appannare le lenti, ma poi..... Comunque preferisco i radian (!) perchè non ci si stanca mai la vista e l'estrazione pupillare di 20 mm non appannano la lente di campo. In conclusione credo di poter dire: Quando si provano oculari state attenti all'obiettivo. La catena ottica non deve avere cedimenti, altrimenti cede la catena debole. Un acro di scarsa qualità non è certamente quello che c'è di meglio per provare gli oculari, poi dovete sapere l'utilizzo che ne volete fare, poi dedicate un po di ricerca per trovare quel tipo di oculare che si comporta meglio con il tipo di obiettivo che volete accoppiare (specchio, lente, LF, qualità). E' importantissima la LF. Con F inferiori a 5, difficilmente gli oculari possono esprimere la loro qualità. E' inutile spendere 400 e più euro per oculare da accoppiare ad un un meade 102 acro, sicuramente è sufficiente un buon orto ed anche un buon kellner ( chi se li ricorda più?)o un buon erfle ( gli astrofili moderni forse non sanno neppure che è esistito).Se poi si possiede un buon obiettivo, provare gli oculari senza il diagonale e siate molto ligi alla collimazione, specialmente sugli SC ed ancor più su mak. Io ho testato criticamente diagonali di non provata marca e, pur con specchi abbastanza buoni, purtoppo la costruzione meccanica non pemetteva la perfetta linearità dell'asse ottico e quindi si osservava come se l'oculare stesse spostato dall'asse, con conseguenze disastrose e comunque diverse a seconda della configurazione dei vari oculari. Insomma, non si può dire quanto un oculare sia migliore di un'altro. Io ricordo che nell'osservazione planetaria al telescopio di campo imperatore ( un 20 cm rifrattore accoppiato alla camera schmidt) si utilizzavano huyghens, utilizzati anche per l'sservazione di stretti campi stellari che davano immagini molto nitide e luminose a via del quasi inesistente assorbimento della luce sulle lenti. Mi sembra un po anomalo che, per guadagnare 5 gradi di campo si utilizzano 8/10 lenti su oculari a lunghezza focale elevata ( e dal costo proibitivo!!!)per osservazioni a basso ingrandimento e sul deep sky e poi si accoppiano a strumenti di 120 /150 mm. Ne volessi a fare strati antiriflessi!!!FAtevi il conto ( è molto semplice) per sapere quanta luce passa alla fine all'occhio. Credte che taka, TV, pentax, zeiss non sappiano fare oculari? Discutere su quale di questi oculri sia il migliore è solo perdere tempo. IN realtà ogni costruttore ha costruito i suoi oculari ottimizzandoli per i propri telescopi. I pentax poi sono i migliori in assoluto per campi piani...Vi risulta che pentax abbia costruito telescopi con campi curvi? Meditate.....Credo che molti non saranno d'accordo, ma questa è la mia esperienza in proposito ciaon e grazie per la pazienza paolo
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