jhonny81 ha scritto:
ras-algehu ha scritto:
No anche perche' portarlo a f/2.5 diventa difficile gestire il fuoco e poi immagino moltissimo coma.
Prevedo anch'io problemi come dicevo prima sia coma che problemi di messa a fuoco.
infatti volevo approfondire proprio questo punto. ma cosa vorrebbe dire (difficile gestire il fuoco) cioè come risulterebbe il fuoco sul piano focale riducendo la focale del telescopio? (piu interno al telescopio e quindi irraggiungibile meccanicamente oppure più esterno e quindi risolvibile e raggiungibile con una prolunga adeguata).
ras-algehu ha scritto:
Senza correttore non vorrei che hai coma nelle stelle e quindi. dal punto di vista astrometrico, rischi che non utilizzi moltissime stelle. .
e dal punto di visto fotometrico è un problema il coma?
ras-algehu ha scritto:
Aspetta se no facciamo confusione. Io dicevo l'uso dei cataloghi e le misurazione per l'ASTROMETRIA non la fotometria che ha altri problemi. Anche perche' l'usno non puoi usarlo fotometricamente ha errori enormi!
Un correttore di coma per newton potresti sempre prenderlo perche' se il tuo prossimo telesciopio e' sempre un newton potrai sempre riutilizzarlo.

in effetti sto parlando di fotometria
capisco... non sapevo di questo problema... cmq io non utilizzavo il catalogo presente su AstroArt (USNO)ma usavo stellarium per la magnetudine nota, a questo punto mi fai venire il dubbio che non sià affidabile.
per quanto riguarda il correttore tu hai ragione, ma il fatto che il Newton che desidererei prendere (chissa se lo prenderò) ha il suo ottimizzato per quel telescopio, (almeno... così fanno credere che sia)
cmq se in effeti il coma fosse un problema da punto di vista di analisi fotometrica, allora non mi resterebbe altro da fare che acquistarene uno.
scusa se tempesto di domande spero che non dia fastidio, non so a chi altro rivolgermi per apprendere nozioni di questo genere di libri/manuali ne ho letti, adesso sto leggendo il ccd in astronomia (molto interessante lo consigli a chi si vuole cimentare con i ccd) ma di questi problemi non se ne parla mai.
Ti ringrazio davvero!

Non so per il tiraggio ma le tolleranze del fuoco per un f/2.5 sono di pochissimi micron, basta un'alitata e vai fuori fuoco!
E poi avrai un casino di coma!
Per fotometria meglio puntiformi, al limite, un po' sfuocate perche' lavori con un maggior nuemero di pixel (quelli che formano l'immagine della stella) ma soprattutto la stella deve avere un alto rapporto segnale/disturbo.
I cataloghi precisi e utilizzabili sono pochissimi se no rischi di fare grossissimi errori (e poi all'inizio per tarare tutto sarebbe un suicidio).
Ottimizzato mi sembra strano. Se vedi la pubblicita' di correttori di solito danno un range in cui puo correggere bene (poi tu usi un sensore piccolo non hai bisogno di campo corretto enorme). Quindi vai tranquillo e casomai leggi bene le caratteritiche del correttore (spesso riducono anche un po') per quali aperture "F" vanno bene.
ma figurati fai tutto le domande che vuoi!
Come catalogo stellare considerate quelle piu' precisi e ufficialmente usate come base di partenza per la loro elevatissima precisione e' il catalogo Landolt (stelle di varia mag lungo l'equatore).
poi ti consiglio questo manuale se non lo conosci. Lo trovi qui nel sito del GAD:
http://www.astronomiadigitale.org/a sinistra vedi FOTOMETRIA CCD (manuale fotometria Romanishin) e' in italiano. E considerato la bibbia della fotometria.
