causa disastroso temporale sono rimasto 5 giorni senza linea per guasto telecom
suppongo che questo topic sia in risposta a quanto ho scritto io sull'altro, che non mi ricordavo più manco dove ho scritto perchè avevo pure sbagliato il 3d
Deneb
correggo
poco più di
due anni, da quando sono iscritto al forum
185 ore di osservazione con il 25x100 (da diario astronomico)
tu spazzoli, io mi abbuffo per tutta la notte, se promette bene, e sono minimo tre nottate al mese
vado spesso il Sicilia alle Eolie (8-10 volte l'anno) e lì non c'è mica il clima ed il cielo padano e l'unica cosa che mi porto dietro è il binocolo
tranquillo, che da quelle parti la notte stai sveglio e di giorno dormi
hai azzeccato che è una visione un pò consumistica la mia, non riesco a poetizzare con il cielo, devo solo vedere sempre più, è la forte curiosità che mi spinge, non il romanticismo
ma percepisco il limite dello strumento oltre il quale non mi permette di andare
per me uno strumento astronomico è solo un oggetto che vale per ciò che serve e finchè serve, nonostante la cura quasi maniacale, non mi ci affezionerò mai nè ad un binocolo nè ad un telescopio (e sono sicuro neanche voi)
non esisterà mai "il mio amato binocolo" o "il mio adorato telescopio"
ma esiste il mio "attuale" binocolo o telescopio, mai definitivo
perchè il visulista nn può avere un setup definitivo per quanto ottimo
guarda Milo x esempio che ha già messo in vendita il suo "adorato" 20x110 USM dalle magnfiche visioni
se passa al dobson vuol dire che ha già raggiunto i limiti con il 110
potrebbe rivolgersi al vixen 25x125 per spingersi oltre, ma a giudicare dai costi, dall'ingombro e da tutto ciò che ne consegue...
con 4000 euro (costo del vixen) ti fai un bel dobson da 16" con i migliori accessori + torretta binoculare ed ottieni di +
ma con 4000 euro, ci si potrebbe anche comprare un bel setup fotografico amatoriale definitivo
scanso alle castronerie
ad un astrofotografo, se bravo, basta anche un astroniseguitore ed una reflex
montata in parallelo su un'ottantino acro per avere ottime soddisfazioni
ho visto foto fatte con questo setup che mi hanno lasciato a bocca aperta
con questo semplice setup hai voglia a scattar foto, forse non basta una vita
solo se vogliamo entrare in competizione con i maestri dell'astrofotografia estetica, allora il discorso cambia.
alla fine
i limiti per l'astrofotografia sono molto più elastici rispetto ai limiti per il visuale
nel visuale si fa in fretta a sentirsi stretti
altrimenti non si spiegeherebbe questa sana voglia di cambiare tanto sul diametro, quanto sulla qualità degli strumenti, oculari di pregio ecc..
e cambia oggi e cambia domani
alla fine si potrebbe spendere molto di più di quanto si potrebbe spendere per un setup fotografico amatoriale
se poi uno non è bravo, tira fuori fetecchie anche da un takahashi su montatura gm4000 da 20mila euro
ma se uno è veramente bravo, tira fuori il meglio anche da un 80ed su eq6 da 1500 euro
in sintesi
il visulista è limitato dallo strumento che usa, potrebbe sputare sangue dagli occhi ad affinare le sue capacità osservative, lo strumento lo limiterà sempre
l'astrofotografo è invece limitato solo dalle sue capacità, che potrà ampliare nel corso del tempo, a prescindere dallo strumento che usa
a scanso di equivoci, premetto che io sono visualista