A quattro settimane esatte dall'ultima uscita (un'eternità....) e tanto patire per la pioggia, finalmente ieri la giornata si è presentata meravigliosa, e giacchè le previsioni non facevano sperare nulla di buono ho colto l'occasione al volo. Visto che si unito a me un amico astrofilo che da tempo desiderava mettere l'occhio nell'LB 12 mi sono recato in un sito a circa 800 mt. che offre una vista sull'orizzonte praticamente a 360 gradi, per poter scorazzare in lungo e in largo tutta la volta celeste senza ostacoli. Purtoppo l'adattamento al buio rimane sensibilmente compromesso dalle luci che arrivano dal basso Piemonte , una ventina di Km laggiù sotto . Per questo le mie uscite solitarie e mirate agli oggetti a sud preferisco un sito più in basso ma molto ben schermato tra gli apennini.
Sono arrivato sul posto presto , alle 20:15 circa perchè avevo intenzione di osservare per la quarta volta Mercurio , la prima nel Dobson. Dopo aver montato tele e binocoloni verso le 20:45 ho individuato il più interno dei pianeti : la rarità dell'evento mi emoziona sempre, ma l'osservazione è stata deludente a tutti gli ingrandimenti , complice un seeing pessimo , una spessa foschia all'orizzonte ed il telescopio non ancora in temperatura . Non così Saturno , secondo, target , che dava bella mostra dei propri anelli di taglio : oltre a Titano era facilmente individuabile Dione al margine degli anelli . Anche a 300x la visione rimaneva godibilissima e , ovviamente , affascinate . A questo punto , il buio avanzava , abbiamo cominciato una razzia nelle praterie stellari a caccia di Messier , doppie , NGC. M42 ed M1 diluite nel chiarore del crepuscolo, M41 ed M93 con il tele quasi parallelo al suolo M35,M36,m37,m38 bellissimi nel W.O. 33 Una occhiata col 20x80 o alle Pleiadi , una al Doppio di Perseo. Una scorazzata con il 15x70 a mano libera tra Cassiopea e Orione lungo l'equatore galattico , deturpato dai miliardi di Watt che si levano dalle tangenziali e dai centri commerciali della Pianura Padana , ma pur sembre bello nella sua fine trama di stelle . Cassiopea mi ricorda una delle più belle doppie, almeno per me : la Eta . Eccola , anche a bassi ingrandimenti la diversità di colore e di luminosità la rendono splendida. Mi viene voglia di doppie e separiamo perfettamente un paio di altri classici : Alpha Geminorum e Gamma Leonis
Da Gamma Leonis scendo per godere ancora un pò di Saturno e poi via, sui globulari : M53, non perfettamente risolto , M3 ed il sorgente M13 (il primo della stagione per me) risolti e bellisimi , come sempre. Mi viene in mente l'Eskimo (NGC 2392), prima che scenda troppo sull'orizzonte . Punto Delta Geminorum con il telrad, nel cercatore ottico individuo l'astersimo a forma di arco di parabola che mi indica la strada. Con l'Hyperion Zoom , che non ha nell'ampiezza di campo il suo forte..., individuo la planetaria che appare come una stellina sfocata. Solo oltre i 100x rivela chiaramente la propria natura. A 300x si distingue chiaramente la stellina centrale e tenui increspature all'interno della struttura.
La serata è tiepida e quasi secca (non vi è traccia di umidità sulle pagine plastificate dell'atlante) .Il silenzio totale è rotto solo dai latrati dei caprioli. Prati e boschi emanano un dolciastro profumo di primavera .Il dobson acconsente con movimenti docili ai miei capricci. Il cielo stellato sopra di me è un luogo che oramai mi è confortevolmente familiare. Il senso di libertà che tutto ciò trasmette , inebriante
La notte è matura, è l'ora delle Galassie : In onore dell'amico mi pare opportuno partire da M81-M82 in posizione più che favorevole. Vado a memoria con il telrad : eccone subito una nell'Hyperion. Mmmmh ... delusione ! E' deboluccia e piccolina .Infatti è NGC 2976 .... Monto il 33 e quando compaiono le due Messier nell'oculare è uno spettacolo . Ci soffermiamo parecchio soprattutto su M82 e poi individuiamo anche NGC 3077. M51 non può mancare all'appello, ma il cielo si è fatto un po' "lattiginoso" e l'arco di collegamento tra i due nuclei è molto, molto difficile da cogliere. Ancora nel Leone : Tripletto (M65 M66 NGC3628), Quartetto (M95, M96, M105, NGC3384) poi NGC2903, il mio primo NGC visto nel 114 seben.... Mi butto a capofitto nelle ricche ciocche della Chioma di Berenice : subito NGC4565 , l'unico oggetto nuovo della serata per me . Inconfondibile e bellissima : una lama sospesa nell'universo. E poi ancora NGC 4559 e NGC 4725 prima di scendere verso la Vergine e perdersi nell'orgia di galassie in cui è dolce smarrire orientamento e cognizione del tempo lasciandosi guidare da una all'altra via via he compaiono nel campo dell'oculare , rivolti nella la direzione in cui tutto ciò di cui siamo fatti e tutto ciò che ci circonda nelle poche migliaia di anni luce che rappresentano il nostro humus cosmico , un giorno finirà .
E' tardi. Domani la sveglia sarà impietosa . Ancora uno sguardo alla Sombrero (M104) e una ricerca vana delle Antennae (NGC4038-39) che ero invece riuscito ad osservare molto bene la scorsa uscita , ed in pochi minuti tutto è riposto nel bagagliaio.
Thank you, mr. Dobson.
_________________ Meade LB 12" - SW 80ED - SWAN 33 - Hyperion Zoom 8-24 - Planetary HR TS 5 - Ploss 25 - 12,5 Binocoli 15x70 Geoptik - 20x80 Konus
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