Ancora un rinvio per il lancio delle sonde Planck ed Herschel, che dunque non partiranno più per il prossimo 6 Maggio, ma ad una nuova data che sarà annunciata nei prossimi giorni...
Purtroppo un problema tecnico al Vettore ha impedito di rispettare la data di partenza fissata...speriamo che il lancio non sia posticipato di molto! Personalmente ripongo molte speranze e aspettative in questa missione, soprattutto in quella di Planck, che avrà il compito di studiare la radiazione di fondo dell'universo, cercando di svelare sempre più particolari sui primissimi istanti di vita del nostro cosmo!
A riguardo, proprio su Coelum di questo mese, c'è un articolo davvero splendido e molto dettagliato che spiega nei minimi particolari cosa significa la radiazione di fondo e perchè essa è così importante per i cosmologi...
Ecco infine l'articolo tratto dal sito
www.orione.itSembrava tutto a posto per il lancio dei satelliti dell’Esa “Planck” ed “Herschel” previsto dalla base spaziale di Kourou per il prossimo 6 di maggio con un razzo “Ariane 5”. Invece c’è un nuovo rinvio, questa volta dovuto al vettore. Nel corso dei normali controlli sono state riscontrate alcune anomalie e il razzo dovrà essere ricontrollato in alcune sue parti. Al momento l’Esa parla di “alcuni giorni”. Una nuova data, si aggiunge, verrà annunciata prossimamente.
Procedono bene invece gli ultimi preparativi sui due satelliti. Si tratta delle missioni scientifiche più importanti del 2009 per l’Agenzia spaziale europea. Su “Herschel” è stato completato il caricamento di 256 chilogrammi di idrazina liquida, il propellente che servirà prima a portare questo satellite per l’osservazione del cielo nell’infrarosso nel suo punto di osservazione e poi a garantire tutte le successive manovre di puntamento. L’operazione di caricamento è particolarmente delicata in quanto l’idrazina – un composto di azoto e idrogeno – è una sostanza altamente tossica e volatile. Quando interagisce chimicamente con un composto di alluminio e platino, l’idrazina produce una grande quantità di energia che permette di accelerare efficacemente la navicella con un alto rapporto tra peso del propellente e spinta ottenuta.
Imminente è il caricamento dell’idrazina anche su “Planck”, missione per lo studio estremamente raffinato della radiazione cosmica di fondo. Dopo gli ultimi preparativi e verifiche in camera pulita (foto), la navicella è stata ora trasferita all’S5A Building per il rifornimento di propellente.
Sia “Planck” che “Herschel” hanno sensori che devono lavorare alla temperatura dell’elio liquido, il che comporta notevoli attenzioni. In particolare, “Planck” ha un serbatoio di preziosissimo Elio-3 e tre serbatoi di Elio-4. Entrambi sono pressurizzati a ben 295 bar (1 bar = pressione dell’atmosfera al livello del mare).
Cieli sereni!
Andrea